VIBO VALENTIA – I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e della Stazione di Pizzo hanno eseguito 17 misure cautelari nei confronti di dirigenti sanitari, assistenti amministrativi ed infermieri dell’ospedale di Pizzo Calabro, tutti sospesi dal servizio per due mesi.
L’accusa è di truffa aggravata emersa nel corso di un’indagine condotta dal pm Vittorio Gallucci avviata nel giugno 2012 a seguito di numerose segnalazioni giunte da parte di privati cittadini che hanno permesso di documentare – attraverso attività di videoripresa e numerosi appostamenti svolti nella sede del centro servizi sanitari e socio sanitari del presidio ospedaliero di Pizzo – reiterate condotte da parte dei dipendenti dell’Asp consistenti nell’allontanarsi dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio.
I cittadini avevano segnalato più volte la mancanza di risposte da parte della struttura sanitaria, talvolta semideserta e che ospita anche il Sert. Alcuni dipendenti non presentandosi sul luogo di lavoro avrebbero consegnato il proprio badge ad altri, i quali avevano il compito di timbrare al posto loro.