CARIATI (Cs), Sabato 26 Aprile 2014 – Nella vicenda umana di Santa Rita quello che mi ha particolarmente colpito è la riconciliazione. Superare la rottura, che c’è stata a livello umano, per riprendere il confronto. Questo, oggi più che mai è un principio attuale e impellente anche per le istituzioni politiche. Fermo restando e tenendo conto del principio di laicità delle stesse, ritengo che queste debbano uscire dalla freddezza della forma e legalità istituzionale e guardare al popolo. Alla fede popolare che è una grande risorsa. Oggi la nostra Città, così come tante altre realtà vive una crisi economica senza precedenti. Ma non ci rendiamo conto che la vera crisi è quella morale e in un certo senso, democratica. Perché si vive in un momento in cui il conflitto è diventato centrale e irriducibile. La democrazia, invece, dovrebbe vivere di confronto su idee e problemi, di scontro dialettico piuttosto che conflittuale e fine a se stesso.
Con queste parole il Sindaco Filippo SERO ha dato il benvenuto questa mattina (sabato 26) alla delegazione casciana per il 56° gemellaggiodi fede e di pace. L’incontro tenutosi in una gremita sala consiliare, si è aperto sulle note delle Banda Musicale Città di Cariati in piazzaRocco TRENTO. Numerosi cittadini presenti alla cerimonia. Tra gli altri anche le associazioni e le autorità militari. Oltre alla Polizia Municipale di Cariati con il gonfalone, anche il Comandante dei Carabinieri della locale stazione Nicodemo LEONE, una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Alfio Ragazzi” di Cariati e Don Angelo BANNARDIS parroco della Chiesa S.Maria delle Grazie. Oltre al Sindaco SERO, erano presenti il vicesindaco Leonardo MONTESANTO, l’assessore al bilancio Leonardo CELESTE, il Presidente del Consiglio Cataldo MINÒ, l’assessore provinciale all’urbanistica Leonardo TRENTO e il consigliere Francesco COSENTINO. A rappresentare la Città di Cascia c’erano il Sindaco Gino EMILI, l’assessore Monica DEL PIANO, la consigliere capogruppo di opposizione Luisa DI CURZIO e padre Mario DE SANTISrettore del Santuario di Santa Rita di Cascia. – Nel corso dell’incontro è stata spiegata e presentata la fiaccola della pace scolpita in legno d’ulivo alla presenza dell’artista che l’ha realizzata, Alfonso CANIGLIA. Numerosi i doni che le due Città si sono scambiati. Il Sindaco Filippo SERO ha donato al Primo Cittadino di Cascia oltre alle 4 medaglie commemorative realizzate dall’orafo TORDO, anche il gagliardetto con lo stemma della Città di Cariati, numerosi testi storici-letterari di Romano e Franco LIGUORI in più una guida turistica. Il Sindaco di Cascia EMILI, ha, invece, regalato un quadro che raffigura il Santuario di Santa Rita di Cascia oltre che uno stemma con 2 facce diverse che da un parte raffigura Santa Rita dall’altra lo stemma comunale. Padre Mario DE SANTIS ha omaggiato il Sindaco SERO e il Presidente del Consiglio Comunale MINÒ con una medaglia con l’effigie di Santa Rita.
Il mio invito da sindaco laico – è andato avanti SERO – è quello di cogliere questa occasione per rinverdire i valori di questa santa dei miracoli impossibili per riattualizzarli e per farli nostri. Perché riconciliazione – ha concluso – non vuol dire omologarsi ad un pensiero unico, ma essere consapevoli che ci possono essere posizioni e convinzioni che anche se non si conciliano con le nostre, all’interno di una comunità si ha comunque il dovere di trovare una sintesi che sia utile e che serva agli uomini e non a noi stessi. – Parole di ringraziamento quelle del Sindaco di Cascia Gino EMILI. Siamo contenti e vi ringraziamo – ha detto – perché come sempre il popolo del sud riserva un’accoglienza calorosa e ci si sente a casa nostra. È già un ottimo impatto che ci ha fatto piacere notare. Questo è un gemellaggio particolare e insolito. Nessuna firma o atti –ha chiosato – noi vogliamo solo portare nel mondo il messaggio più che mai attuale della nostra Santa che vogliamo condividere con il mondo. L’augurio – conclude EMILI – è quello di poter accogliere il prossimo 22 maggio, nella nostra Città, una nutrita delegazione cariatese.