Rete tra i servizi sociali e Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”

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COSENZA – L’Amministrazione comunale scende in campo, in prima linea, accanto al Centro antiviolenza “Roberta Lanzino” per favorire la costruzione di una rete contro la violenza di genere, la più efficiente possibile, che metta in pratica tutte quelle azioni di contrasto ad un fenomeno drammatico divenuto una vera e propria emergenza.
Per rendere concreto questo obiettivo, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale del Comune, Manfredo Piazza, ha promosso un incontro con le responsabili del Centro antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza, la delegata Daniella Ceci e il tesoriere Anna Fiertler, alla presenza dell’assistente sociale del Comune Angela Scarpelli che si occupa specificamente delle problematiche inerenti la violenza sulle donne.
Nel corso dell’incontro, l’Assessore Piazza ha comunicato alle rappresentanti del Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” la volontà del Comune di recepire le linee guida per l’intervento e la costruzione di una rete tra i servizi sociali del Comune e lo stesso Centro Antiviolenza di Cosenza, elaborate dall’Anci e dall’Associazione nazionale Di.Re. (Donne in rete contro la violenza). A queste linee guida l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza intende dare attuazione operativa, garantendo continuità al rapporto sorto nel 2007, tra il Comune di Cosenza, la Rete nazionale dei centri antiviolenza ed il Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”.
Le linee guida dell’Anci e dell’Associazione Di.Re. sono il primo importante risultato della collaborazione sorta tra l’Associazione dei comuni e la rete nazionale antiviolenza dopo la firma, nel maggio del 2013, di un Protocollo d’intesa che ha come obiettivo prioritario quello di sviluppare azioni, progetti o iniziative finalizzati alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne.
Approdo finale di tutto il percorso è la costruzione, appunto, di una rete efficace di sostegno alla donna vittima di violenza e ai suoi figli.
Nelle linee guida che il Comune si appresta a recepire e a rendere operative, i servizi sociali assumono un ruolo non da poco, in quanto si candidano a rappresentare l’elemento catalizzatore per promuovere il cambiamento sociale e culturale, atteso che l’assistente sociale del territorio, più di altre figure, può dare un contributo decisivo all’emersione del problema della violenza sulle donne.
Nel corso dell’incontro tra l’Assessore Piazza e le delegate del Centro antiviolenza, è stato inoltre stabilito di dare maggiore operatività al protocollo d’intesa esistente dal 2007. Un protocollo – è stato rilevato – che è importante sottoporre a revisione e che deve essere aggiornato e arricchito, alla luce anche delle recenti realtà associative che operano sul territorio e dei progetti portati avanti dalle istituzioni locali che già facevano parte dello stesso protocollo. La revisione del protocollo è, a maggior ragione, imprescindibile ora che il Comune ha deciso di uniformarsi alle linee guida dell’Anci e dell’Associazione Di.Re., in uno sforzo proteso ad armonizzare le diverse associazioni che operano sul territorio in questo delicatissimo settore delle politiche sociali.
Tra i primi impegni assunti dall’Assessore Piazza, con la massima condivisione delle rappresentanti del Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”, c’è anche quello di promuovere adeguatamente e di sostenere la divulgazione del numero verde antiviolenza, il 1522, che  rappresenta uno snodo operativo importante delle attività di contrasto alla violenza di genere e allo stalking.

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