ASP: Una targa in ricordo di Claudio Ascioti, un uomo e un medico amato e stimato

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Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia

LAMEZIA TERME (CZ) – Con una sentita e partecipata cerimonia, il personale sanitario dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme ha ricordato la figura del Dott. Claudio Ascioti, stimato medico cardiologo deceduto improvvisamente lo scorso anno. Per perpetuarne la memoria, una targa a lui dedicata è stata posta nel reparto di Cardiologia, dove per molti anni ha svolto l’attività professionale. A scoprirla è stato il figlio Matteo. In molti, tra colleghi amici e familiari sono intervenuti e hanno condiviso i loro ricordi.
Per il Dott. Dott. Antonio Maria Andricciola, direttore dell’Unità Operativa Complessa Cardiologia-UTIC “è stato un amico, un cardiologo, un medico, che ha tenuto tanto alla sua professione. Ci ha sempre aiutato a risolvere tanti problemi, è sempre stato attento ad evitare discussioni, a evitare soprattutto che ci fossero tra di noi incomprensioni. La sua mancanza ci porta ogni giorno a ricordarlo sia per la professionalità sia per il piacere che aveva nell’aiutare e nel soccorrere le persone che avevano bisogno del nostro e del suo aiuto. Ognuno di noi lo rimpiange.”
“Noi colleghi lo ricordiamo – ha affermato la Dott.ssa Anna Maria Mancini, direttore dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione – per le sue grandi qualità, non solo come professionista, ma soprattutto come uomo. Una persona di grande sensibilità, di grande umanità, le parole sono poche per quello che lui ha lasciato in questo ospedale, la sua dipartita immatura è pesata molto e tutti noi ci associamo a questo grande dolore e lo ricordiamo con grande affetto. Sono certa che nessuno si dimenticherà di lui.”
Il cappellano dell’ospedale, Padre Giuseppe Ferrara, che ha benedetto la targa, ha voluto esprimere il suo pensiero con la citazione e il commento di alcune lettura: “mi son costruito un monumento più duraturo del bronzo, però abbiamo visto nella storia che i monumenti vengono destabilizzati o buttati via e finiscono tante volte nel dimenticatoio. Ci sono degli uomini che hanno cercato di dare il nome a città a terre a fiumi, ma anche questi, con l’arrivo di altri regimi, hanno cambiato nome e c’è poi una paginetta che parlando dell’uomo giusto dice: il suo nome sarà sempre in benedizione. Che veramente nel suo ricordo sappiamo anche noi costruire sempre qualcosa, perché come il suo nome, cosi anche il nostro nome possa essere in benedizione presso i posteri.”
La cerimonia si è conclusa con le parole del sindaco di Lamezia Terme, Prof. Gianni Speranza: “Il dott Ascioti rappresentava una figura importante nella città, ma anche come persona, in fondo siamo della stessa generazione e tutti ci conosciamo fin da ragazzi, quindi quando se ne va un amico una persona della nostra generazione è come se se ne andasse una parte di noi e questa sua perdita, anche per come è avvenuta, ci ha molto colpito e addolorato. Poi c’è il ricordo di lui come medico, ognuno di noi ha potuto avere prova della sua gentilezza, disponibilità umana, competenza professionale. Quindi il ricordo che abbiamo di lui oggi è un ricordo molto caro di una persona che è stata amica alla quale abbiamo voluto bene, di una persona che ha lavorato con grande umanità, in una professione cosi importante come quella di medico e anche di un lametino legato alla sua città, legato al suo ospedale, ai suoi pazienti, ai suoi colleghi al personale sanitario in generale con grande signorilità e con grande amicizia.

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