In arrivo 6,5 mln di euro alle aziende del comparto bergamotticolo reggino

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L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra rende noto – attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – che il dirigente generale del dipartimento Giuseppe Zimbalatti ha approvato due importantissimi decreti che riguardano il comparto bergamotticolo  reggino.

“Un altro traguardo molto importante – ha affermato Trematerra – sia per noi che per le aziende della filiera del bergamotto che si trovano nella zona di produzione della Dop ‘Bergamotto di Reggio Calabria’. Siamo particolarmente soddisfatti della rapidità con la quale il Dipartimento agricoltura sta operando in favore del comparto bergamotticolo che dobbiamo necessariamente tutelare e valorizzare nella maniera giusta e che continueremo a sostenere con grande impegno”.

Con il primo decreto si da il via allo scorrimento della graduatoria, dal 42° al 72° posto, dei beneficiari della misura che concerne il miglioramento fondiario dei bergamotteti, mentre l’impegno di spesa della misura sarà portato da 2 a 3,2 milioni di euro. Con l’altro decreto, invece,  si riapre il bando per la realizzazione di industrie e impianti di trasformazione del bergamotto, con una dotazione finanziaria di 1,3 milioni con un incremento complessivo notevole: si passa infatti da 2 a 3,3 milioni di euro (2 milioni erano stati già stati con graduatoria definitiva).

“Dopo la recente approvazione delle graduatorie  – ha ancora evidenziato l’esponente della Giunta -. relative agli aiuti a sostegno degli investimenti nelle aziende bergamotticole ed agli aiuti a sostegno degli investimenti per la trasformazione e la commercializzazione del bergamotto e dei suoi derivati, il Dipartimento regionale, compie un altro importante passo in favore del comparto bergamotticolo reggino, riuscendo in sostanza a recuperare, bandire e assegnare la notevole cifra di 6,5 milioni di euro e confermando l’impegno ad offrire alle aziende il massimo supporto per lo sviluppo delle loro attività e la promozione della qualità delle loro produzioni”.

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