COSENZA – Moda Movie 2014, evento storico dei talenti del cinema e della moda ormai da 18 anni, quest’anno debutta in grande stile con il grande maestro dell’horror e del thrilling made in Italy, Dario Argento, padrino dell’Evento Cinema nell’ambito del progetto gestito ormai dagli ideatori cosentini Sante Orrico e sua figlia Paola.
Sarà l’aura che ormai ha acquisito dopo anni di cinematografia del macabro ma contrariamente a come solitamente lo si dipinge, bizzaro e poco propenso ad approcciarsi con la stampa, Dario è un uomo tranquillo e molto disponibile. E così ne approfittiamo per fargli qualche domanda:
Dario Argento, padrino d’eccezione questa sera del Moda Movie 2014 qui a Cosenza e ospite attesissimo dai calabresi. Il tema di questo anno è “il classico”: non a caso lei è uno dei maestri più insigni dei classici dell’horror, regista emblematico noto internazionalmente. Che consiglio si sente di dare ai giovani new makers che vogliono intraprendere questa carriera?
Non ci si improvvisa registi. Bisogna studiare e prepararsi nelle scuole di competenza. Per me è stato fondamentale l’apprendimento accademico che mi ha dato poi la possibilità di fare prima lo sceneggiatore e dopo il regista. Nelle scuole si impara il sistema e si acquisisce il proprio stile; perché c’è un modo di fare e raccontare il cinema diverso per tutti. E’ così non solo per il regista ma anche per l’attore e lo sceneggiatore che deve assumere un proprio stile proprio per potersi distinguere.
L’importanza della preparazione dunque: lei pensa che oggi è quello che manca alla nostra scena?
Ripeto, la preparazione è fondamentale. Gli studi del cinema, quelli della musica, un regista deve apprendere e sapere fare un po tutto. Io sono stato ad un festival del cinema, quest’anno, a Courmayer. Devo dire che ho notato tantissimi giovani talenti della filmografia horror e thrilling. I loro corti erano fatti davvero molto bene. Quello che manca a questi giovani, però, è la spettacolarizzazione. I talenti e la bravura non mancano.
Per quanto riguarda i talenti, cosa pensa del progetto Moda Movie 2014 e della Calabria?
Io la Calabria la conosco molto bene. Frequento questa terra da quando ero piccolo, quando venivo con i miei genitori e mi piace molto. Conosco bene le cittadine che stanno sulle spiagge e anche un po di territori interni, come la Sila. Sono molto felice di essere padrino di questa manifestazione, ormai divenuta importante.
Lei pensa che festival di questo genere possano essere importanti a incentivare i nuovi talenti, dando un contributo fondamentale alla cinematografia?
I festival sono importanti perché i giovani presentano quello che hanno fatto di fronte ad un pubblico e a dei critici. Sono sopratutto una vetrina per la gente che di questo settore ne ha fatto un commercio. Se non ci fossero questi festival non ci sarebbero nuovi talenti, dunque è davvero molto importante.
Sonia Miceli