CASTROVILLARI- La stipula del protocollo , nata dalla volontà del Presidente del Tribunale dottoressa Caterina Chiaravalloti e dei magistrati del Tribunale, del Procuratore della Repubblica, dottor Franco Giacomantonio e dei sostituti, di mettere a disposizione, anche in questo comprensorio, strumenti e soggetti, in forma sinergica, per tutelare i più deboli a partire dall’amara realtà che registra fatti spiacevoli, anche in attuazione delle convenzioni internazionali sulla violenza sui minori ,sulla prevenzione e la lotta contra la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica recepite dal nostro ordinamento, ha come parti aderenti la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro , la Procura presso lo stesso Tribunale dei minorenni, il Garante per l’Infanzia che si è altresì fatto promotore di questa iniziativa, la Polizia Postale, le Associazioni Antiviolenza, l’Azienda Sanitaria di Cosenza, i capi distretto e dirigenti del pronto soccorsi di Castrovillari , Trebisacce, Corigliano e Cariati,i Sindaci, Assessori ai Servizi Sociali e rappresentanti istituzionali dei Comuni di Castrovillari, Cassano, Trebisacce, Corigliano, Rossano, Cariati e Sant’Agata d’Esaro, nonché la Camera distrettuale minorile di Catanzaro e la Camera minorile di Castrovillari.
Ma l’attuazione del protocollo coinvolge tutte le istituzioni del territorio, in primis le forze dell’ordine e la prefettura nella attività di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico che le è propria , istituzioni che sia pure nella difficoltà della gestione di un territorio ad elevatissima densità criminale, quotidianamente assicurano un impegno costante ,anche finalizzato alla prevenzione e alla repressione di questi atroci delitti.
Attesa,poi, la rilevanza dell’iniziativa, considerato che il circondario del Tribunale di Castrovillari è stato teatro negli ultimi anni di delitti a dir poco efferati perpetrati ai danni di minori e donne, sarà presente al momento della sigla del protocollo un membro del Consiglio Superiore della Magistratura, il consigliere Alberto Liguori.
Il protocollo rappresenta un’azione interdisciplinare articolata ed attenta a perseguire le violenze, sia esse fisiche, sessuali o psicologiche, che spesso si abbattono nelle relazioni di coppia a all’interno della famiglia.
Per questo, per proteggere le donne e i minori da ogni forma di violenza, il protocollo prevede azioni e percorsi di tutela, rafforzando altresì l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne; la predisposizione di strumenti operativi di protezione; l’adozione di buone prassi interne agli uffici giudiziari , con operatori e magistrati, da adottare nella assegnazione dei fascicoli, nello studio degli stessi, nella trattazione del procedimento, nella scelta del consulenti per il recupero, nella gestione delle udienze per fronteggiare con maggiore tempismo e efficienza il fenomeno della violenza; lo sviluppo di momenti di collaborazione con altri uffici giudiziari e organizzazioni oltre ad adottare misure per proteggere donne e minori da reiterati atti di violenza a persecuzione.
Tracce Importanti di un lavoro comune per dare, a più livelli l’aiuto alle “vittime” con quella responsabilità che si declina facendo il meglio in ciascun ambito e correlando le attività tra organismi.
E’ anche questo Il filo conduttore di tale impegno che, al momento della firma del protocollo, verrà ulteriormente spiegato e specificato al fine di richiamare portata e valenza sociale , oltre che dr approccio dell’azione, che si vuole mettere in atto in una trama di rapporti, non solo possibili, ma anche finalizzati a seguire ed accompagnare chi è stato sottoposto a maltrattamenti e discriminazioni.
Per questo sono previsti incontri ciclici tra i soggetti che partecipano a questo accordo sussidiario, non solo come fattore di monitoraggio e verifica del lavoro impiantato ma proprio per testimoniare, anche con uno “Sportello” e servizi municipali , con reperibilità 24 ore al giorno, a chi è stato segnato, che non è e non si deve sentire solo o abbandonato alla rassegnazione.
Verrà inoltre annunciata l’istituzione da parte del tribunale di Castrovillari di una giornata per le vittime minorenni e non, di violenze , abusi, violenze di genere ; giornata che sarà dedicata con cadenza annuale ad un dibattito giuridico tra gli operatori giuridici del distretto e le istituzioni sulle tematiche relative a queste tipologie di reati e che verrà intitolata “ Noi Ci Siamo” a significare che le istituzioni tutte di questo territorio interagiscono sinergicamente e reagiscono con forza non limitandosi ad espressioni di mero dissenso a tutte le forme di violenza. Questa è la sfida.