Incontro territoriale: a Lamezia l’agricoltura di chi ama la Calabria

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Lunedì 23 giugno p.v. alle ore 18.00, la Coldiretti Calabria  terrà al Teatro Umberto a Lamezia Terme il secondo degli  incontri territoriali programmati sul tutto il territorio regionale. E’un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere alla vigilia del Consiglio Regionale del 25 giugno p.v. che discuterà del PdL sull’assestamento del Bilancio Regionale e che nelle richieste di Coldiretti, rivolte al presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico  dovrà contenere anche l’inserimento all’odg del “Collegato Agricoltura” altrimenti per quanto riguarda il settore agricolo precisa Molinaro “la manovra è monca”. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori  insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la presenza: la senatrice Doris Lo Moro, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il Consigliere Regionale Mario Magno  oltre diversi primi cittadini che per Coldiretti sono interlocutori privilegiati.  Se l’occupazione è il problema numero uno in Calabria – commenta Pietro Molinaro –  l’agricoltura e l’agroalimentare della Piana di Lamezia Terme e del territorio circostante, rappresentano un bacino occupazionale importante che può senza dubbio crescere. Infatti nel lametino, ci sono primarie aziende ortofrutticole, vivaistiche e vitivinicole; diverse e valide cooperative con un sistema produttivo e commerciale avanzato e che sono un fiore all’occhiello dell’economia regionale. Il territorio del lametino poi è sicuramente un polo logistico di straordinaria efficacia a servizio dello sviluppo della Calabria. Tutto questo, entrerà  a pieno titolo nei focus di approfondimento che saranno svolti: la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, il PSR 2014-2020, la connessione con Expo 2015, irrigazione ed attività dei Consorzi di Bonifica, la vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” che trova nel comprensorio uno dei poli regionali maggiormente interessati e recettivi.

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