Spesso i sogni possono diventare realta’ , molte volte basta credere in quel che si fa’ e ben conoscere il traguardo che si vuole raggiungere per far si che venga azzerata la distanza tra desiderio e concretezza. Se a tutto questo aggiungiamo l’amore dei genitori per la propria figlia, con il loro non arrendersi alle circostanze, allora stiamo parlando dell’ associazione UNALOTTAXLAVITA www.unalottaxlavita.eu , ed e’ facilmente comprensibile immaginare di ridurre al minimo la distanza tra associazione e CENTRO GIULIA , tra imprenditoria ed aiuto al prossimo. Un’ apposita riunione nel merito tenutasi dal direttivo dell’ associazione in questione mesi fa’ deliberava , in quelli di Palermo, per volonta’ della presidenza dell’ associazione, di aprire un centro di assistenza e riabilitazione ad alta specializzazione per bambini celebrolesi e persone diversamente abili, composto di personale qualificato medico, paramedico e fisioterapico con annesso laboratorio scientifico di ricerca. Presentate le domande per le relative autorizzazioni e le giuste richieste di finanziamento agli enti preposti si ci e’ comunque resi conto che non si potevano attendere immobili i tempi tecnico burocratici necessari, ed allora ecco la scelta di partire da subito con l’assistenza domiciliare per la cui realizzazione basta solo uno statuto associativo che lo preveda, una sede legale ed il personale necessario. Anche in questa occasione ecco accorciarsi i tempi grazie alla forte determinazione posta in essere dalla presidenza dell’ associazione e realizzato il sito ufficiale ora necessita iniziare una vera e propria ricerca di personale per le dovute selezioni. Dal dire al fare il tempo e’ stato brevissimo, infatti si e’ appena partiti con locandine ed inserzioni, certi di poter avviare il tutto ed essere operativi sin dall’ autunno prossimo. Dalla presidenza dell’ associazione tengono a precisare che non si tratta di una campagna pubblicitaria di atiivita’ privata, ma di una sensibilizzazione capillare dove al centro vi e’ il diversamente abile e dove le finalita’ sono solo socio assistenziali e medico terapeutiche. Lo slogan e’ : “ non siamo imprenditori della sanita’ e non lo diventeremo mai, siamo solo uomini e donne di buona volonta’ pronti ad aiutare chi soffre per migliorare se possibile la singola qualita’ di vita. Pronti ad aderire a bandi pubblici e privati nel settore sia autonomamente che anche ben felici di affiancare eventualmente le a.d.i . gia’ presenti sui territori, nella speranza di essere presto in possesso delle regolari convenzioni. Il costituendo centro ricerca laureati in fisioterapia con relativi attestati di specializzazione, laureati in scienze infermieristiche, laureati in medicina e chirurgia con specializzazione in medicina generale e/o fisiatria e/o rianimazione e/o ortopedia, medici e terapisti con master in posturologia e/o in respiratoria. Per aderire all’ iniziativa e diventare parte attiva di questo progetto denominato ” A CASA IN SICUREZZA ” basta inviare una email a unaottaxlavita@alice.it con il proprio curriculum ed attendere fine agosto per capire se un’apposita commissione creata per l’occasione, fatta da tecnici ed esperti, ha ritenuto valido il singolo soggetto propostosi e quindi indire un colloquio in sede. Sara’ poi la volta – eventualmente – dell’ assunzione; territorio di operativita’ per il primo periodo sara’ quello di Cosenza e provincia sito in Calabria, sede legale di appartenenza quella dell’ associazione sita in Corigliano Calabro, tipologia contrattuale di assunzione riferimento contratto nazionale, non prima pero’ di apposito tirocinio formativo in strutture amiche. Conclusa tale fase, tempo stimato fine settembre, è previsto un apposito congresso dove saranno invitati medici specialisti con i quali il presidente di unalottaxlavita Gabriele Montera e’ gia’ in contatto diretto quali ad esempio quelli del Di Cristina di Palermo, del Bambin Gesu’ di Roma, del Carlo Besta di Milano, del Gaslini di Genova e del Sickkids Hospital di Toronto in Canada e del Children’s Hospital di Boston in America, segnera’ il via al progetto. Un’idea ambiziosa fatta di amore e voglia di aiutare il prossimo che certamente fara’ bene alla piccola Giulia ma che altrettanto sicuramente aiutera’ le tante persone che ad oggi necessitano di tali attenzioni. Vivere la propria tragedia come missione verso il prossimo, questa la Calabresita’ di papa’ Gabriele, sperando di trasformare le tante vite spezzate in vite salvate.