CATANZARO – L’Assessore regionale alla cultura ha scritto ai dirigenti scolastici, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, per invitarli a promuovere nelle scuole – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – visite al Museo delle ferriere borboniche di Mongiana. “Conoscere la propria storia – ha detto Caligiuri – è un dovere civile”. Nell’ambito del recupero dell’identità culturale, la Regione promuove visite di istruzione presso il Museo delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana e delle aree collegate. “La Calabria – ha scritto Caligiuri – alla fine dell’Ottocento veniva definita una regione “industriale”. Oggi è considerata quasi l’emblema nazionale del sottosviluppo. Per capire, è importante conoscere quello che realmente è accaduto, anche attraverso le residue testimonianze storiche che dimostrano quello che non solo la Calabria, ma tutto il Sud avrebbe potuto essere e non è stato: luogo di produzione e non di assistenza, terra di lavoro e non di emigrazione. Alla luce del recupero della memoria e dell’identità, ambito prettamente culturale, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, abbiamo ritenuto di proporre come viaggio di istruzione delle scuole calabresi un itinerario che si incentri sul Museo delle reali ferriere borboniche di Mongiana, inaugurato nell’ottobre del 2013 dopo 38 anni di lavori e 140 dalla chiusura degli impianti. Lì culminava la secolare filiera di lavorazione del ferro, che si dipanava attraverso Stilo (dove c’è non solo la Ferdinandea ma anche un villaggio siderurgico di fine del Cinquecento), Pazzano (dove ci sono le bocche delle miniere e si sta completando il Museo della cultura mineraria) e Bivongi (dove, oltre all’estrazione del ferro e dell’argento, nel 1914 venne inaugurata una delle prime centrali idroelettriche del Mezzogiorno d’Italia che fu attiva fino al 1952, fornendo utili dal 9 al 16 per cento agli investitori). In questi siti la Regione Calabria ha indirizzato negli ultimi anni opportuni investimenti, così come in tutta l’area delle Serre Vibonesi, valorizzando i Musei dei marmi di Soriano e della Certosa di Serra San Bruno. Per le scuole che intendono effettuare le visite e’ previsto anche un seminario per docenti e studenti tenuto anche da Vittorio Daniele dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, che ha esaminato le condizioni economiche dell’Italia al momento dell’Unità, qualificandosi come uno dei migliori conoscitori della materia. Nell’iniziativa, saremo sostenuti anche dall’Associazione Calabrese Archeologia Industriale. L’Assessorato regionale alla Cultura affiancherà le amministrazioni comunali e le istituzioni locali per la migliore riuscita delle visite di istruzione delle scuole, che potranno aderire e indicare gli itinerari prescelti entro il 15 ottobre 2014 all’indirizzo assessorato.cultura@regcal.it.”. Per coinvolgere maggiormente le amministrazioni comunali e le scuole dei luoghi interessati Caligiuri ha indetto una riunione operativa per domani giovedì 24 luglio alle ore 10.30 presso la Casa della Cultura “Leonida Repaci” a Palmi, da dove sta svolgendo il ruolo istituzionale da Assessore Regionale.