Coldiretti Calabria condivide l’ordinanza del Sindaco di Torre Ruggiero che anticipa apertura della caccia al cinghiale

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TORRE RUGGIERO – “Ancora una volta – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –  riscontriamo che i sindaci sono un passo avanti perché sentono sulla propria pelle le esigenze della propria popolazione”. In assenza di azioni di monitoraggio e interventi selettivi per mitigare la presenza di branche di cinghiali avvistati nei centri abitati, che minacciano la pubblica incolumità, che creano pericoli igienico-sanitari agli allevamenti e causato gravissimi e irreparabili danni al patrimonio agricolo compresa la coltivazione di nocciola di cui è in corso il riconoscimento di I.G.P., con lo strumento che la Legge gli concede( l’ordinanza) Giuseppe Pitaro sindaco di Torre Ruggiero (CZ), ha anticipato in deroga al calendario venatorio la caccia al cinghiale nel proprio comune. “Siamo completamente d’accordo con il sindaco e bene ha fatto  –commenta Molinaro– il fenomeno di branchi di cinghiali in tanti comuni della regione ormai da oltre tre anni ha causato notevoli danni e la situazione rischia di non essere più sotto controllo. Proponiamo – continua – che l’atto amministrativo del sindaco Pitaro con l’ausilio dell’ANCI Calabria deve essere da linea guida anche per altre amministrazioni comunali che sul proprio territorio hanno lo stesso drammatico problema.  Certamente è un atto non risolutivo, ma che deve permetterci di affrontare in anticipo e con misure di prevenzioni idonee una problematica che ha tenuto e tiene sulle spine cittadini e agricoltori.

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