Trasporto pubblico, chiudono 11 stazioni sulla fascia ionica. Molinari e Barbanti:”La Calabria sempre più isolata e i politici regionali stanno a guardare”

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ROMA La notizia della cancellazione di alcune stazioni lungo la tratta Reggio Calabria-Taranto arriva come una doccia fredda per i cittadini calabresi : Ardore, Bova Marina, Capo Spartivento, Caulonia, Ferruzzano, San Lorenzo, Gioiosa Jonica, Riace, Squillace, Isola Capo Rizzuto, Roseto Capo Spulico diventeranno semplici fermate con un solo binario.

“Ancora una volta in Calabria va in scena il teatro dell’assurdo. In un territorio come quello calabrese dove i trasporti su rotaie sono carenti (quando non assenti), secondo Reti Ferroviarie Italiane non c’è alternativa al chiudere tutto !” E’ quanto dichiarano in un comunicato Sebastiano Barbanti, cittadino eletto alla Camera, e Francesco Molinaro, cittadino eletto al Senato.

“Sembrerebbe uno scherzo e invece questa è la dura realtà che i calabresi sono costretti ad accettare. Non c’è bisogno di essere esperti del settore né ci vuole un mago per capire che con la chiusura dellestazioni si penalizza sempre di più il trasporto locale e, con esso, ogni prospettiva per il territorio : i tempi di percorrenzadei treni aumenteranno poiché ci saranno fermate più lunghe nelle stazioniin cui c’è il doppio binario. Una situazione farsesca se si pensa, poi, che una delle stazioni ferroviarie che verrà cancellata – quella di Gioiosa – è stata da poco ammodernata. Ma è così che dirigenti di RFI e Trenitalia svolgono il loro lavoro ? E l’Assessore regionale ai trasporti non ha niente da dire, in merito ? Dietro queste (non) scelte appare evidente la considerazione “strategica” di questi territori già sofferenti : aiutarli pietosamente a morire, risparmiando sul funerale ed evitandogli una lunga agonia… Smantellare i servizi, proprio dove la rete ferroviaria andrebbe potenziata e dove maggiori sono i ritardi nel comparto trasporti è un crimine e dimostra l’incapacità dei piani alti di gestire i problemi del territorio calabrese al quale si negano ricco indubbie potenzialità e che, senza un adeguato piano programmatico, non riuscirà mai a decollare. Appoggiamo, pertanto, le proteste di tutti coloro che hanno alzatola voce e si sono ribellati a queste scelte illogiche e assurde, il cui risultato è solo quello di affossare definitivamente la Calabria. Noi del M5S non permetteremo che questo piano venga portato a termine nella complicità di istituzioni sorde e cieche. Non è ancora troppo tardi per invertire la rotta e per dare un futuro a questa regione : i calabresi se lo meritano.”

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