Siamo alla settima di Campionato, e come da due giornate a questa parte ormai, www.ottoetrenta.it fa il punto sulle Calabresi impegnate nel difficile Girone C del Campionato di Lega Pro Unica, partendo dal Cosenza, impegnato nel derby con la Reggina, passando per le “terre di mezzo” Catanzaro e Lamezia e terminando, dunque, con la città dello Stretto.
COSENZA: il pareggio con il Catanzaro ha ridato fiducia alla squadra, che in settimana si è allenata tranquillamente, a differenza di quanto avvenuto la settimana precedente il derby di Calabria, in cui la squadra era stata contestata a più riprese (in particolare dopo la sconfitta con la Lupa Roma). Cappellacci ha sentito rinsaldata una panchina che iniziava a scricchiolare più del dovuto e quel punto in casa contro una delle candidate alla promozione diretta ha permesso al tecnico abruzzese di lavorare con estrema serenità, senza dover rispondere a domande piuttosto scomode. Out per infortunio ancora il lungodegente Sperotto, da vagliare la situazione di Carrieri, a loro due si aggiungono Tortolano (febbre) e Cori (affaticamento muscolare), mentre rientra tra gli undici Ravaglia, per il quale i medici hanno dato l’ok. Confermati Magli e Tedeschi al centro della difesa, a sinistra è quasi certo della riconferma Ciancio, mentre a destra è ballottaggio tra Blondett e Zanini, con il primo favoritissimo. I veri dubbi sono in mezzo al campo, dove uno tra Arrigoni, Corsi, Fornito e Criaco rischia la maglia: gli ultimi tre citati, titolari nel derby, dovrebbero essere confermati anche domani, anche se l’assenza di Arrigoni per costruzione di gioco si potrebbe far sentire. Avanti il ritrovato Alessandro dovrebbe andare a destra, Calderini dovrebbe ritrovare la sua dieci a sinistra e Mosciaro sostituire Cori al centro dell’attacco. Occhio però a De Angelis che potrebbe subentrare.
CATANZARO: un punto in due partite non è un bottino accettabile per una squadra ambiziosa come quella del capoluogo, e così gli uomini di Moriero puntano subito ai tre punti in casa contro l’Aversa Normanna, penultima a quota tre proprio a fianco del Cosenza ma forte del capocannoniere De Vena, quattro reti in sette giornate e testa della classifica marcatori in solitaria. I giallorossi, reduci dalla sconfitta contro la sorpresa Matera e dal già millemila volte citato pari nel derby, dovrebbero partire con la formazione tipo, ovvero un 4 – 2 – 3 – 1 con Silva Reis di punta e Russotto, Kamara e Pagano dietro loro. Fofana è un mistero: intravisto la domenica in tribuna al San Vito, potrebbe andare in panchina contro i campani, visto che già questa eventualità era ponderata nella precedente settimana. Barraco, apparso in palla nella mezz’ora concessagli contro il Cosenza, entra in ballottaggio con un Kamara palesemente fuori forma e da rodare, mentre Maiorano e Vacca sono certi della loro conferma, così come il quartetto difensivo del derby ed il portiere Bindi.
VIGOR LAMEZIA: i biancoverdi sono l’assoluta sorpresa, ancor più del Matera, di questo campionato così difficile: mantenendo, bene o male, l’ossatura dello scorso anno, con qualche innesto di qualità (Montella ed Improta su tutti) sono già a quota nove punti, ovvero sei in più del Cosenza, quattro in più della Reggina e a sole due lunghezze dai ben più blasonati dirimpettai del Catanzaro. L’ultima partita ha il sapore di beffa per i lametini, riacciuffati nel finale dal Foggia dopo essere andati in vantaggio a 10′ dal triplice fischio con Scarsella: senza il gol subito nove minuti dopo, ora la Vigor sarebbe a pari punti con i giallorossi. Erra resta comunque con i piedi per terra e con l’obiettivo minimo della salvezza da centrare, e per questo la partita contro il Martina può rappresentare un crocevia fondamentale: il fanalino di coda pugliese ha una classifica abbastanza bugiarda, almeno per quanto fatto vedere al Ceravolo quando, guidata da un indiavolato Arcidiacono, si è arresa solo su rigore ed in 9 contro 11. Pertanto la squadra del presidente Arpaia dovrà stare attenta alle capacità dei propri avversari, cercando di non farsi beffare sulla velocità dall’ex Cosenza.
REGGINA: gli amaranto di Cozza non vengono da un momento positivo: tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro gare, praticamente lo stesso ruolino di marcia del Cosenza, con la differenza di una vittoria, siglata per 2 – 1 contro la Paganese. Il tecnico, bandiera della squadra e da giocatore e da allenatore, non sembra essere particolarmente in discussione, viste le avversarie contro cui sono arrivate le delusioni: Lecce e Juve Stabia sono candidate alla promozione, mentre l’uno a zero casalingo contro il Messina targato Orlando è un risultato bugiardo che non parla di una partita diversa e dominata dai calabresi. Cozza sta facendo la spola tra 5 – 3 – 2 e 4 – 3 – 3, ma tutto dipenderà dalla presenza di Viola, il quale dovrebbe andare in panchina e lasciare il posto A Louzada, Insigne e Dall’Oglio nel tridente offensivo. Occhio alla rapidità del folletto napoletano fratello del più famoso Lorenzo e classe 1994, già autore di tre segnature in questo campionato. Alessio Viola è il fiore all’occhiello della squadra, ma attenzione anche ad un reparto difensivo da non sottovalutare.
Francesco La Luna