“Monnezza” e carcasse di animali on the road

0
475

COSENZA – Da ormai molti mesi in alcuni punti della città Bruzia è entrata in vigore la raccolta differenziata porta a porta. L’Amministrazione comunale ha così deciso di rendere più efficiente il processo di smaltimento dei rifiuti ed estirpare dalla radice quella brutta abitudine, insana e quasi primordiale, di considerare “normale” la presenza cassonetti invisibili perchè sommersi dalla “monnezza”.

La “tabella di marcia” per rendere più vivibile e civile la nostra città è semplice ed efficace: lunedì si getta il residuo, martedì, giovedì e domenica l’organico, mercoledì si fa piazza pulita di plastica e metalli, il venerdì ci si disfa della carta e il sabato del vetro.

La carta che illustra dettagliatamente le regole da seguire per una buona e civile convivenza ha uno slogan efficace: “La raccolta differenziata si fa porta a porta. Nessuno si senta escluso. Passaparola”. Guardando però la condizione odierna del centro Bruzio ci viene da dire che questa volta il “ti riporto quello che mi hanno detto” non ha sortito l’effetto sperato o, semplicemente, le buone intenzioni si sono dissolte come fumo di sigaretta nell’aria gelida.

Per prendere coscienza delle condizioni della nostra città non si deve andare molto lontano, basta fare qualche passeggiata su Viale Giacomo Mancini per vedere rifiuti ammassati sui marciapiedi, escrementi degli animali portati a passeggio che spesso e volentieri ti finiscono sotto le scarpe ma non ti portano mai fortuna, bottiglie gettate agli angoli della strada, cartoni e persino carcasse di animali.

Sembra dunque evidente che la civiltà non sta di casa ma non sta nemmeno dal vicino. Molta gente non sembra capire che gli spazi comuni devono essere immacolati e salvaguardati dalle nostre barbare e discutibili abitudini, l’incivilità porta inciviltà e disordine.

Molti non sembrano afferrare che sulle strade puzzolenti ci transitano tutti anche coloro che vi gettano i rifiuti, che nei parchi minati dalle deiezioni dei vostri animali ci giocano e si rotolano anche i vostri amati figli. Cari concittadini una città più pulita è anche una città più vivibile e se non volete farlo per voi fatelo per i vostri pargoli che, di sicuro, meritano di vivere in una città che profuma di civiltà e non di odori nauseabondi che esalano dalla vostra putrida monnezza.

Annabella Muraca

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here