CARFIZZI – Il cibo deve essere gustato, e guardato, ha bisogno insomma di tutti i sensi per apprezzarne appieno la poesia. Il tutto accompagnato anche dalla buona musica per godere della sua massima esaltazione. L’Estate di San Martino nel Comune di Carfizzi, in provincia di Crotone, propone la giornata dei cinque sensi per una festa all’insegna del divertimento e della cultura culinaria.
Nel borgo antico, dove un progetto dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Carmine Maio, che ha genialmente ristrutturato vecchie abitazioni del tutto inosservate in posti gradevoli in grado di creare una rete di ospitalità diffusa, come le due piazze del centro storico ,Piazza Scanderbeg e Piazza Tassone che sono diventare il culto della festa .
Lungo il perimetro dell’appuntamento in programma domenica 9 novembre dalle 11 del mattino fino a sera , i prodotti identitari calabresi raccontano la storia agricola del territorio. La minestra di ceci, e gli insaccati, il miele come i formaggi, il vino come il pane sono le tradizioni di una storia atavica che oggi si ripresenta nelle mani dei produttori, che della terra hanno fatto il loro mestiere. «Mangiare è una cosa seria» – afferma il Sindaco di Carfizzi, un evento che è anche promotore di educazione alimentare che coinvolge insieme l’Amministrazione Comunale, Slow Food Crotone guidato dal fiduciario Antonio D?Antonio, Gal Kroton, presieduto dal Natale Carvello, e Associazione produttori ovini ? caprini della Calabria (Apocc), Vinocalabrese.it di Giovanni Gagliardi impegnati a formare le nuove generazioni sul valore e sul senso di prodotti di qualità legati ad una sana alimentazione che oggi come possiamo vedere spesso nelle nostre tavole viene a mancare. Tutti i visitatori potranno degustare l’hamburger di carne podolica calabrese, presidio Slow Food ed accompagnare le degustazioni nel centro storico con vino di produttori calabresi grazie al coinvolgimento della Fondazione Italiana Sommelier, sezione Calabria, guidata da Gennaro Convertini.
Nel borgo antico, dove un progetto dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Carmine Maio, che ha genialmente ristrutturato vecchie abitazioni del tutto inosservate in posti gradevoli in grado di creare una rete di ospitalità diffusa, come le due piazze del centro storico ,Piazza Scanderbeg e Piazza Tassone che sono diventare il culto della festa .
Lungo il perimetro dell’appuntamento in programma domenica 9 novembre dalle 11 del mattino fino a sera , i prodotti identitari calabresi raccontano la storia agricola del territorio. La minestra di ceci, e gli insaccati, il miele come i formaggi, il vino come il pane sono le tradizioni di una storia atavica che oggi si ripresenta nelle mani dei produttori, che della terra hanno fatto il loro mestiere. «Mangiare è una cosa seria» – afferma il Sindaco di Carfizzi, un evento che è anche promotore di educazione alimentare che coinvolge insieme l’Amministrazione Comunale, Slow Food Crotone guidato dal fiduciario Antonio D?Antonio, Gal Kroton, presieduto dal Natale Carvello, e Associazione produttori ovini ? caprini della Calabria (Apocc), Vinocalabrese.it di Giovanni Gagliardi impegnati a formare le nuove generazioni sul valore e sul senso di prodotti di qualità legati ad una sana alimentazione che oggi come possiamo vedere spesso nelle nostre tavole viene a mancare. Tutti i visitatori potranno degustare l’hamburger di carne podolica calabrese, presidio Slow Food ed accompagnare le degustazioni nel centro storico con vino di produttori calabresi grazie al coinvolgimento della Fondazione Italiana Sommelier, sezione Calabria, guidata da Gennaro Convertini.