Teatro dell’Acquario: dal 13 Dicembre LA NUOVA STAGIONE

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COSENZA – Partirà il prossimo 13 dicembre LA NUOVA STAGIONE di prosa del Teatro dell’Acquario, laboratorio creativo e palcoscenico di idee che dal 1976 anima la vita culturale della città di Cosenza e del più ampio territorio calabrese.

Un nuovo inizio dopo un periodo tutt’altro che facile in seguito ai mancati investimenti regionali sulla cultura che aveva messo fortemente in crisi il proseguimento delle attività dell’intera struttura.                                                                                  

Grazie al sostegno dell’associazione culturale AmoCosenza, dei ragazzi/e del Comitato Salviamo il Teatro dell’Acquario e  di importanti istituzioni cittadine, si riparte così con una nuova stagione, fatta di una ricca programmazione che unisce le diverse anime che da sempre caratterizzano le attività del Centro Rat fin dai suoi esordi.

Teatro civile e sperimentazioni contemporanee, unite a concerti, incontri e momenti di formazione a comporre una proposta culturale composita e innovativa, rivolta ad un pubblico eterogeneo.

Quindici spettacoli di prosa, teatro ragazzi, sei concerti, cinque mostre,  incontri tematici, laboratori, corsi di formazione e tanto altro ancora.                                                                                                                 

L’apertura è affidata il 13 dicembre (con replica il giorno successivo) a La Madre dei ragazzi, approfondimento drammaturgico della figura di Felicia Impastato, madre di Peppino.

A restituirla sulla scena sarà Lucia Sardo, attrice che le diede volto anche al cinema.

Si passa poi a titoli come Etna, di Alessio di Modica, ispirato alle narrazioni popolari dei paesini alle pendici del vulcano siciliano; Cresci bene. cresci forte, raccolta di storie difficili e commoventi di tre donne che sostengono la famiglia a scapito della propria stessa individualità; La merda, di Cristian Ceresoli, premiato al festival di Edimburgo 2012, tragedia in tre tempi che affronta in modo impudico e incalzante “il genocidio culturale di cui scrisse Pasolini” e ancora Una questione di vita e di morte – Veglia per Eluana Englaro di Luca Radaelli.

Questi e molti altri i titoli che animeranno la stagione, fino alla chiusura del 2 maggio con Primo studio su Godot di Antonello Antonante, direttore artistico del Teatro dell’Acquario.

Suoni variegati e compositi caratterizzeranno invece gli appuntamenti musicali in cartellone.

Dal drumming avanguardistico dei Pitagoritmo allo space rock dei Multicolorpassando per la voce potentissima di Alessia D’Andrea, il jazz raffinato diRosa Martirano, la narazione letterario/musicale di Cataldo Perri e Lo Squintetto e il cantautorato di Daniele Moraca.

Seguiranno fino a fine aprile incontri che avranno al centro del loro dibattito tematiche   come l’immigrazione, l’eutanasia, il genocidio culturale; riflessioni strettamente legate ai momenti teatrali e infine i reading, le mostre e gli showcase che animeranno l’Acquario Bistrot.

Una proposta culturale dunque variegata e di grande qualità che si preannuncia tutta da gustare.

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