CATANZARO – Durante uno sbarco di clandestini avvenuto a Belcastro il 21 luglio 2010, morì un immigrato per annegamento. I due scafisti greci accusati di omicidio, sono stati condannati ad una pena di tre anni ed otto mesi di reclusione.
La Corte d’Assise di Catanzaro, non ha riconosciuto il reato di omicidio volontario ma di omicidio doloso, per morte in conseguenza di altro reato, accogliendo così la tesi difensiva e respingendo la richiesta del pm di una condanna a 25 anni di carcere.