Cosenza, il San Vito è un fortino: cade anche l’Aversa

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Il Cosenza rinvigorito dalla cura Roselli non conosce più la sconfitta e si prende altri tre punti contro l’Aversa Normanna, penultima forza del campionato, distanziando nuovamente il Martina ed agganciando il Barletta, squadre che ieri avevano clamorosamente ribaltato i pronostici sconfiggendo rispettivamente il Lecce al Via del Mare (0 – 1, Carretta) e la Salernitana al Cosimo Putilli (analogo risultato, marcatore Ameth Fall), e riducendo a cinque le lunghezze dal Catanzaro, sconfitto dalla Paganese in Campania (1 – 0, Calamai). Una domenica in cui i punti, dunque, valgono doppio.

Roselli non rischia e mette dentro la formazione tipo, lasciando in tribuna Sassano, Carrieri (non convocati), Bertolucci e Mosciaro (scelta tecnica): in campo vanno Ravaglia tra i pali, Ciancio, Tedeschi, Magli e Sperotto a comporre la linea difensiva a quattro, Tortolano e Fornito rispettivamente a sinistra e a destra di Caccetta ed Arrigoni che agiscono nel cerchio di mezzeria, Calderini a supporto dell’unica punta Cori.

Pronti via subito un’occasione per i padroni di casa con Calderini che si invola sulla fascia sinistra ed entra in area, mettendo in mezzo per Fornito che aveva tagliato in mezzo all’area e che poggia di piatto, smorzando il tiro: Forte ha un riflesso felino e toglie il pallone da dentro la porta, dopo di ciò in area è un batti e ribatti dal quale ne esce vincitrice la difesa dell’Aversa, che allontana. Al minuto 16 pericolosi gli ospiti con De Luca che prova ad approfittare di un’incomprensione tra Magli e Ravaglia, ma il tutto si conclude con un fallo a favore dei rossoblu’ per carica sul numero uno dei Lupi. Si viaggia su ritmi non altissimi, ma la partita non dispiace e si registra anche un discreto numero di occasioni da gol, come quella occorsa sui piedi di Tortolano al 21′ e che ha origine da un traversone di Caccetta non impattato di testa da Cori: il tiro nel numero undici però è debole e Forte riesce a bloccare; ancora bretti in avanti con un’azione iniziata da Calderini, il quale taglia il campo e serve Sperotto che a sua volta crossa in mezzo per Cori che sponda: Fornito, molto attivo nei tagli, viene anticipato all’ultimo istante dal centrale campano. Meno pericoloso, al minuto 26, lo stesso Cori, che anticipa i difensori in maglia bianca e prova ad indirizzare un colpo d’esterno verso Forte, che però controlla il pallone scivolare alla propria destra. Come in un’incomprensibile inversa proporzionalità, i ritmi di gioco ed agonistici raddoppiano ma gli highlights si dimezzano, e per una nuova occasione da gol bisogna attendere lo scoccare del minuto quaranta, quando Fornito mette in mezzo per Cori che manda a lato con un bel colpo di testa. Sulla sirena, al minuto 47′, Fornito ci prova dalla distanza, la sfera sibila di poco di fianco al palo ma Forte era pronto alla respinta.

Neanche il tempo di iniziare la ripresa ed il Cosenza va in vantaggio: azione prorompente sulla fascia sinistra da parte di Calderini e palla rasoterra in mezzo protetta da Cori che smista su un Tortolano solo come mai: stop e tiro incrociato che termina alle spalle di un incolpevole Forte. L’Aversa prova a reagire, ma su un buco di Sperotto De Vena, giunto in area, manda alto sul primo palo, con Ravaglia ben appostato per respingere la conclusione, qualora fosse arrivata dalle sue parti; replica immediatamente Fornito, la cui punizione viene intercettata plasticamente da Forte. Le occasioni si sviluppano tutte sull’asse Calderini – Tortolano, come al minuto 13, quando il numero dieci scappa sulla fascia e mette in mezzo per il taglio da destra dell’autore del gol, il cui piattone viene deviato in angolo. Al 21′ raddoppio del Cosenza, ancora con i due terribili sopracitati: azione che parte dalla difesa, Fornito serve il fantasista che, immediatamente, smista sull’ala: dribbling a rientrare e tiro a giro che scavalca Forte, bacia traversa e linea e si insacca. L’Aversa è poca cosa, sintetizzata nel tiro di Del Forte di poco a lato della porta difesa da Ravaglia e da quello di Papa, il cui esito è identico, e che fanno da chiusura alla terza vittoria casalinga consecutiva dei Lupi, i quali volano a quota 19 e dividono con il già citato Barletta la tredicesima piazza. Ora c’è una partita difficile contro la seconda della classe, a Benevento: ma, si sa, il calcio di questi tempi è tutto meno che lineare, e chissà che i ragazzi di Roselli non trovino sotto l’albero un bel regalo da scartare con qualche giorno di anticipo.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

COSENZA – AVERSA NORMANNA 2 – 0

MARCATORI: 4′ st, 20′ Tortolano (C)

COSENZA (4 – 4 – 1 – 1): Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Sperotto; Fornito (27′ st Blondett), Caccetta (36′ st Corsi), Arrigoni, Tortolano (34′ st De Angelis); Calderini; Cori. All: Roselli. A disp: Saracco, Zanini, Criaco, Cesca.

AVERSA NORMANNA (4 – 2 – 3 – 1) Forte; Balzano, Esposito, Cardinale, Pippa (23′ st Martiniello); Giannusa (10′ st Folino), Catinali; Carbonaro, Papa, De Vena (34′ st Del Prete); De Luca. All: Marra. A disp: Salese, Giovannini, Castellano, Capua.

AMMONITI: Fornito, Caccetta (C), Giannusa, Catinali (A)

RECUPERO: 2′ pt; 3′ st

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