Benevento – Cosenza, Le Pagelle Dei Lupi

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Ravaglia voto 6,5: monumentale nell’occasione precedente al raddoppio campano, si fa trovare pronto anche ad inizio ripresa su una conclusione insidiosa dalla distanza. La sua partita finisce praticamente qui e, da portiere, si trasforma in libero impostando l’azione negli ultimi venti minuti di gioco.

Blondett voto 4: non è giusto incolpare un solo giocatore della sconfitta collettiva, ma lui non fa molto per salvarsi dall’acquazzone che lo prende in pieno: autogol un po’ sfortunato e un po’ (troppo) goffo, errore clamoroso sul terzo gol e partita insicura, ma basterebbe enumerare le due occasioni di cui sopra per capire quanto la sua prestazione negativa influisca sul risultato finale. Nel forcing finale Roselli lo sostituisce con Cesca, s.v.: tocca due palloni due in tutto.

Tedeschi voto 6: come al solito tiene la difesa solo soletto, anzi oggi Magli rende bene per 90′: il problema si crea quando deve tappare le falle di Blondett, cosa che fa con la solita eleganza ed esperienza.

Magli voto 6,5: partita fotocopia rispetto a quella di Tedeschi con l’aggiunta della marcatura che fa alzare di mezzo voto la valutazione finale.

Ciancio voto 6: nel girone degli ignavi, senza infamia né gloria, scende e si propone quanto basta per meritare la sufficienza piena, ma sbaglia un paio di controlli elementari. Entra al suo posto Zanini, s.v.

Caccetta voto 5: l’assist a Tortolano non rende una partita pessima un capolavoro (anche perché il gol fondamentalmente è solo dell’esterno romano), ma almeno sulle statistiche salva la faccia: nonostante ciò, per la seconda giornata di fila, perde una quantità industriale di palloni e ne recupera una infinitesimale.

Arrigoni voto 6,5: mostruosa partita di geometrie e coraggio dell’ex Capitano del Pavia, che prende per mano la squadra accompagnandola verso una rimonta solo sfiorata con dei colpi da serie superiore: cross, punizioni, cambi di gioco sono la sua specialità, e Roselli le sta mettendo in esposizione come un padre orgoglioso del figlio.

Sperotto voto 6,5: mezzo voto in più di Ciancio per la capacità di spingere senza fermarsi fino ed oltre il 90′: si propone senza paura e senza sbagliare neanche un appoggio, mettendo in mezzo bei traversoni.

Calderini voto 4,5: partita impalpabile del numero 10 che si intestardisce in quattro dribbling al minuto finendo sempre col perdere il pallone, Roselli lo toglie dalla disperazione inserendo Corsi, voto 6: onesta gara dell’ex Aprilia che sfiora anche la marcatura con una punizione di poco a lato.

Tortolano voto 7: sembrerebbe un voto eccessivo, ma fa impazzire tutti i quattro della retroguardia campana tenendoli sempre in apprensione: cala solo nei cinque minuti antecedenti al gol del 3 – 2, sbagliando qualche dribbling di troppo ma infilando una segnatura che resta tra le più belle di questa stagione calcistica.

Cori voto 6: solo, solo, troppo solo, fa quello che può per far salire la squadra e mantenerla alta, ma specie ne primo tempo è troppo poco rifornito.

 

Francesco La Luna

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