ASP risponde a Panedigrano

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CATANZARO – «Il rappresentante del Comitato “salviamo la sanità lametina”, avvocato Nicolino Panedigrano, nello stigmatizzare la Delibera n. 893 del 12.12.2014 redatta dall’ASP per i servizi affidati in CONSIP, evidentemente lascia intendere di disconoscere la normativa di riferimento che, per evitare di poter apparire offensivi, omettiamo di citare atteso proprio la professione dello stesso rappresentante. Diversamente dobbiamo ritenere che Panedigrano tanta maldestramente di strumentalizzare anche le cose di cui l’ASP è obbligata a mettere in atto da precisi strumenti normativi ed entro termini perentori (15 Dicembre 2014) che regolano la materia. Inoltre, ribadendo lo stile strumentale dell’avv. Panedigrano, egli omette volutamente di sottolineare come i servizi di cui alla citata deliberazione non siano rivolti esclusivamente all’ospedale di Lamezia Terme, bensì ad una serie di immobili che comprende anche l’Ospedale di Soveria Mannelli, l’Ospedale di Soverato e l’ex ospedale Psichiatrico di Girifalco. Ed ancora il “distratto” avv. Panedigrano non riferisce che i servizi contenuti nella Convenzione CONSIP, a cui è opportuno ribadire l’obbligo di adesione, riguardano, proprio per l’Ospedale di Lamezia Terme, anche la manutenzione e la pulizia delle aree esterne e del servizio di ascensori nella speranza che, proprio per questi ultimi, possa risolversi l’annoso problema del loro costante ed integrale funzionamento. E’ il caso di ricordare all’illustre rappresentante del cento sinistra che il servizio affidato è comprensivo anche della manutenzione dei sistemi di prevenzione incendi irresponsabilmente andati fuori uso durante il periodo di Governo della sua parte politica tanto da obbligare il Ministero dell’Interno ad emettere una specifica Ordinanza in data 27 Aprile 2011. Si Comprende l’esigenza dell’Avv. Panedigrano di volersi preparare per l’imminente campagna elettorale al Comune di Lamezia Terme ma non si comprende la palese distorsione che egli opera nel riferire fatti e circostanze che non solo tutelano le strutture sanitarie del bacino di competenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale ma che si rifanno a precisi obblighi di legge. Il personale tecnico impegnato nelle quotidiane attività di manutenzione continuerà a svolgere il proprio ruolo con l’abnegazione che ha sempre profuso nell’interesse supremo dell’Ospedale ed anzi, in virtù della nuova Convenzione, sarà ulteriormente coadiuvato in quei luoghi come l’Ospedale di Soveria Mannelli dove per i motivi legati al Piano di Rientro che l’avv. Panedigrano ben conosce, è stato impossibile integrare tutte le figure tecniche andate in pensione e che attualmente risulta sprovvisto di elettricisti, idraulici, manutentori e similari. Dopo questa doverosa precisazione, se l’avv. Panedigrano intende porre in essere qualsivoglia crociata contro lo sperpero di denaro pubblico, concentri la sua azione su altri obiettivi con la raccomandazione di leggere bene gli atti e le leggi che regolano attività ed azioni amministrative prima di diffondere temerarie affermazioni che potrebbero sottintendere la sua passione per Collodi»: queste le dichiarazioni provenienti dall’ASP.

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