Un Cosenza non bellissimo ma efficace chiude il girone d’andata con una vittoria che porta i rossoblu’ al dodicesimo posto in classifica, a pari punti con la Lupa Roma sconfitta oggi dal Catanzaro in quel di Aprilia. Primo tempo sofferto, ripresa molto più positiva per gli uomini di Roselli che trovano spazi a iosa grazie anche all’espulsione rimediata da Pinna, terzino del Melfi, e chiudono il match.
Rossoblu’ in emergenza nel reparto arretrato, che conta le assenze di Magli (squalificato) e Tedeschi (38 di febbre), sostituiti da Blondett e Sperotto in un’inedita posizione di centrale difensivo; a destra va Ciancio, mentre a sinistra agisce Zanini. A centrocampo Arrigoni è il metronomo, con Caccetta e Corsi ad aiutarlo e pronti ad innescare Calderini, Tortolano e Cori lì davanti.
La prima occasione del match è di marca lucana, con Berardino che prova da fuori trovando Ravaglia attento e pronto alla risposta. Replica il Cosenza con una doppia occasione dall’interno dei 16 metri, ma Perina è strepitoso su Caccetta prima e su Calderini poi. Al 20′ ancora ospiti avanti con una punizione battuta sempre da Berardino che Ravaglia deve mandare in angolo. La partita vive di un’occasione ogni dieci minuti, se è vero che alla mezz’ora Cori stacca su croolta calciata da Pinnass di Ciancio impegnando severamente Perina. Al 34′ tiro lucano deviato in scivolata da Tortori ma bloccato basso da Ravaglia. Portiere rossoblu’ protagonista sull’ennesima punizione gialloverde, stavolta calciata col sinistro da Pinna e deviata in angolo dal pipelet di proprietà del Parma. Dal calcio d’angolo successivo uno scatenato Calderini fa partire il contropiede e viene atterrato a 23 metri dalla porta: della battuta della punizione si incarica Arrigoni, che piazza la sfera sotto il sette e corre a festeggiare un vantaggio arrivato all’ultimo secondo del primo tempo che spacca le gambe agli avversari.
La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo ed il Cosenza immediatamente in avanti: al 2′ colpo di testa di Cori a lato, al 5′ pallonetto di Calderini sull’uscita di Perina ma pallone che impatta sulla parte superiore della traversa, sul prosieguo dell’azione Cori spara alto da buona posizione. La partita è vivace e Ravaglia deve superarsi su una disattenzione di Ciancio della quale prova ad approfittare Fella. Al 20′ Melfi in dieci causa l’espulsione di Pinna per un brutto fallo su Blondett che stava uscendo dalla difesa. In superiorità numerica il Cosenza non ha più remore, ed arriva anche il raddoppio: contropiede avviato da Cori, palla a Calderini che semina il panico in mezzo alla difesa lucana servendo poi un pallone d’oro all’ex Unione Venezia che deve solo appoggiare sull’uscita del pipelet ospite. Al 39′ il Cosenza triplica con un colpo di testa di Cori, ma l’arbitro annulla per un fallo in attacco del numero nove silano. Si tratta dell’ultima emozione della prima partita del nuovo anno rossoblu’, che inizia come meglio non potrebbe, ovvero con tre punti contro una dirette concorrente per la salvezza: domenica arriva la Salernitana, ma questo Cosenza sta dimostrando ancora di più di non aver paura di nessuno.
Francesco La Luna
Ph: Maria Celeste Cupo
COSENZA – MELFI 2 – 0
MARCATORI: Arrigoni 45′ pt, Cori 25′ st
COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Sperotto, Blondett, Zanini; Corsi (Criaco 32′ st), Arrigoni, Caccetta; Calderini; Cori, Tortolano (11′ st Fornito). A disp: Saracco; Bertolucci, Carrieri, De Angelis, Cesca. All: Roselli.
MELFI: Perina; Guerriera, Di Filippo, Demarku, Pinna; Spezzano, Agnello (21′ st Annoni), Fella (32′ st Giacomario); Berardino (17′ Nappello); Caturano, Tortori. A disp: Gagliardini, Colella, Tundo, Libutti. All: Bitetto.
AMMONITI: Sperotto, Zanini (C), Pinna, Guerriera, Di Filippo (M)
ESPULSI: Pinna (M) per somma di ammonizioni
RECUPERO: 0′ pt; 3′ st.