Seconda notte all’aperto, e sotto la pioggia, per molti abitanti dei comuni del Pollino colpiti due sera fa dal terremoto di magnitudo 5, quasi più forte di quello che colpì l’Aquila, con l’unica differenza che l’origine sismica si trovava in un punto molto più profondo, a 6 km dalla crosta terrestre.
La paura di un nuovo sisma ha spinto centinaia di persone a trascorrere la notte in auto e in spazi aperti, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo con un abbassamento della temperatura, arrivata intorno a 10 gradi, e la pioggia. La terra e’ tornata a tremare con tre scosse tra le 0.37 e le 4.42 due delle quali di magnitudo 2.8.