ROMA – Sebastiano Barbanti, rappresentante del M5S, cittadino eletto alla Camera, in un comunicato stampa si esprime a riguardo della depurazione delle acque calabresi. Problema reale del territorio regionale, che grava non solo sulla salute ma anche sulle tasche dei cittadini, sembra essere stato messo da parte. Nell’estate 2014 le associazioni ambientalistiche avevano rilevato dati scoraggianti: l’80% dei siti esaminati risultava inquinato e la Calabria raggiungeva in questo modo il record negativo come seconda regione d’Italia per inquinamento delle acque. Barbanti incalza gli amministratori calabresi affinché si preoccupino fin da ora del mare sporco, non aspettando la stagione estiva per scaricare la responsabilità su Comuni e Procure. Per fare questo c’è bisogno di collaborazione fra le istituzioni. Occuparsi di questo settore, mettere in primo piano l’argomento depurazione anziché oscurarlo, potrebbe rappresentare una svolta per la Calabria. I calabresi hanno il diritto di poter vivere in una terra pulita, turisticamente accogliente, in modo da far accrescere il territorio sia in campo culturale che in quello economico.