Sfrattati occupanti della sede delle Canossiane di Cosenza

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COSENZA –

E’ partita una dura campagna repressiva contro chi rivendica il diritto alla casa e all’abitare, un attacco contro chi è in impegnato nel quotidiano a difendere gli spazi democratici, spazi utilizzati per fare iniziative che si fondano sulla solidarietà, sulla contro-informazione e sull’anti-autoritarismo. L’azione repressiva odierna, è la logica conseguenza delle politiche liberiste del  governo Renzi volte a tutelare gli interessi di chi vorrebbe utilizzare quegli spazi per una ulteriore speculazione edilizia, in una città già devastata da questo fenomeno, e che il Governo persegue attraverso la guerra che ha dichiarato a chi non ha stipendio e a chi non ha casa. La USB, è a fianco di chi ha subito le violenze e di chi sta provando a fornire risposte solidali tese ad impedire gli sgomberi di uno spazio fondamentale  per l’esercizio della democrazia. La risposta a questa esigenza sociale, è, dunque, quella di arrestare, reprimere e sgomberare, facendo sì che la Calabria diventi accessibile sempre di più solo ai ricchi e ai padroni e che rimanga, invece, sempre più chiusa ai poveri, agli immigrati o semplicemente a chi non ha casa.

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