BOVALINO (Rc) – I carabinieri del Gruppo di Locri e dello Squadrone Cacciatori d’Aspromonte, durante le perquisizioni per la ricerca del latitante Antonio Pelle (27 anni, condannato a 12 anni per associazione mafiosa nel processo “Fehida”), hanno scoperto un bunker di 600 metri quadri appartenente alla cosca della ‘ndrangheta dei Pelli-Vottari, realizzato sotto un capannone, con accesso mediante una botola, il luogo era suddiviso in due ambienti, una zona residenziale con cucina, bagno e due posti letto; dall’altra parte, un locale usato per coltivare canapa indiana in cui i militari hanno trovato circa 1000 vasi in plastica contenenti terreno, sacchi di concime, decine di fusti fertilizzante liquido, lampade alogene e aeratori. Secondo gli investigatori, il luogo era inutilizzato da tempo. Nel frattempo le attività di ricerca sono state estese anche ai terreni limitrofi utilizzando un escavatore. Ad Antonio Pelle era stata anche attribuita un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Roma, per associazione a delinquere per traffico di sostanze stupefacenti.