Sindaco Calabrese: “Mammoliti chieda scusa e si dimetta”

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LOCRI (RC) – Il Sindaco, Giovanni Calabrese, dichiara: “Con la disdicevole iniziativa di ieri sera il consigliere di minoranza  Mammoliti scrive la pagina più triste della storia del Consiglio Comunale della Città di Locri. La trovata carnevalesca di pessimo gusto, in uno dei momenti più difficili per il Mondo Occidentale ed all’indomani delle preoccupazioni espresse dal Ministro degli Esteri Gentiloni e delle drammatiche immagini dei guerriglieri dell’Isis che decapitano ventuno prigionieri egiziani, non hanno impedito al consigliere comunale di mettere in scena, ad inizio di seduta di Consiglio Comunale, la volgare ed assurda manifestazione di dissenso politico. È evidente che il consigliere Mammoliti ha oltraggiato l’intera Città di Locri dimostrando di non avere il senso della misura, il senso di responsabilità politica e nessun rispetto per l’Istituzione che rappresenta. Ancora più gravi e raccapriccianti le motivazioni espresse dall’avv. Mammoliti per giustificare il proprio comportamento. Lo stesso ha dichiarato che si sente ostaggio di una “Procura dormiente” e di un “Prefetto inesistente”. Queste dichiarazioni fanno seguito a quelle effettuate il giorno prima durante un’assemblea del centro sinistra locrese dove l’avv.Mammoliti, per come riportato dal giornale online “Lente Locale”, ha sferrato un duro e volgare attacco all’Arma dei Carabinieri ed alla Polizia di Stato. In una Città, ostaggio per decenni delle note famiglie di ‘ndrangheta, dove  oggi proprio grazie alla presenza dello Stato – Procura, Prefettura e Forze dell’Ordine – si può respirare un’aria diversa, le oltraggiose accuse ai servitori dello Stato da parte del consigliere Mammoliti, diventano gravissime e suonano come macigni. Nell’esprimere incondizionata fiducia nei confronti delle Istituzioni chiamate in causa e sincero ringraziamento per l’operato sul territorio, auspichiamo che il consigliere Mammoliti si dimetta, chieda immediatamente scusa alla Città e, soprattutto, chieda scusa alla Procura, alla Magistratura, al Prefetto, ai Carabinieri ed alla Polizia di Stato, ai quali inviamo la nostra solidarietà per il volgare atteggiamento di un consigliere comunale della Città di Locri.”

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