ROSSANO (Cs) – Ordinare una birra qualunque, è cosa passata. La nuova tendenza del food è l’abbinamento, ai piatti della tradizione o a quelli più elaborati, preparati dagli chef stellati, della birra di qualità. Se artigianale, così come succede sempre più al Sud e in Calabria, ancora meglio. Quella alla liquirizia “Amarelli”, è stata protagonista del primo appuntamento di “Le Grandi Cene da Eataly Lingotto”, tenutasi ieri sera, mercoledì 18, presso la Sala dei Duecento.
Cena con il professore: il bufalo può scartare di lato. È, questo, il filo conduttore del menu preparato da Silvio Greco il professore chef, gastronomo, biologo marino e docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra e apprezzato dai 49 commensali che hanno preso parte alla cena, seduti ai tavoli rotondi conviviali.
“Quella di bufalo – ha spiegato Greco intrattenendosi con gli ospiti – è considerata una carne straordinaria che ha il doppio di ferro rispetto alla carne bovina e meno della metà di colesterolo.”
E si abbina benissimo alla birra alla liquirizia “Amarelli”.
Il menu ha portato in tavola come antipasto la treccia di mozzarella di bufala su pomodorini e olive; come primo paccheri di Gragnano con ragù di bufala; per secondo lo spezzatino di bufalo con patate al forno; e, dulcis in fundo, delizia di ricotta e cioccolato.
Dalla mozzarella alla carne grigliata! La birra Amarelli, scelta in abbinamento, è artigianale non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia, aromatizzata con preziose radici di liquirizia, dal gusto pieno e corposo. La bottiglia è di vetro scuro dalle linea seducente e raffinata.