MORANO CALABRO (Cs) – Continua con successo la XIV Stagione di “TeatroMusica” organizzata dalla “Compagnia L’Allegra Ribalta” all’auditorium comunale. Il nuovo appuntamento teatrale, fissato per domenica 22 febbraio alle 18,30, vedrà protagonisti proprio i padroni di casa, diretti da Casimiro Gatto, che si cimenteranno in “Come si rapina una banca” di Samy Fayad. Scritta nel 1976 e divisa in tre atti, la commedia è ambientata nella Napoli dei primi anni ‘60, in pieno boom edilizio, anche se l’intenzione dell’autore non è quello di rappresentare uno spaccato della napoletanità in senso stretto. Il panorama napoletano è qui ispiratore per raccontare al pubblico certe periferie di città d’ovunque dove trova rifugio e riparo gente misera ma non priva del talento di vivere. Brillante e a tratti surrealista, il testo narra le vicende di una povera famiglia, che sopravvive in una baracca nelle vicinanze del cimitero, il cui capofamiglia, Agostino Capece, per riscattare il proprio destino, che non gli ha consentito di fare centro nella vita, mettendogli “in mano un metro di 90 centimetri, anziché di 100”, decide di rapinare una banca. Caso, imbroglio, intreccio sono la base del teatro di Fayad e le sue creature stanno alle soglie del mondo, o meglio, bussano per entrarvi da uomini e, se questa è la speranza, tutti i trucchi sono buoni, tutti i casi sono da accogliere e interpretare. Questo è il messaggio dell’autore, condotto tra suspense, humor e divertissement, con le sorprendenti trasformazioni e trasfigurazioni del racconto di una favola sulla condizione umana dell’accettare. Così appaiono sulla scena la rassegnata e realistica consorte di Agostino, Regina, il sempliciotto figlio Tonino, la sedotta e abbandonata figlia Giuliana, l’anziano padre Gaspare che condivide con Agostino un passato di avventure e disavventure scenografiche e teatrali, lo stravagante e quanto mai provvidenziale vedovo Altavilla, infine il Direttore della Banca, vero e proprio “deus ex machina”. Una storia, quella dei protagonisti di “Come si rapina una banca”, all’inizio a pezzi, sconquassata, scombinata, ma che alla fine si rivela come un lavoro d’incastro di incredibile perfezione, come la vita che non spreca nulla. Con la scenografia di Andrea Magnelli, si assisterà alla performance di Rosaldo Principe, Emilia Zicari, Vincenzo Forte, Katia Sartore, Alessandro Laitano, Roberto Coscia, Nunziato Di Benedetto e lo stesso Andrea Magnelli.