Una città che si nutre di cultura è una città che cresce. E quando la cultura in questione è poesia, la città può sperare di imprimere un profondo squarcio all’annebbiamento prodotto dall’indifferenza. Questo è uno degli obiettivi di qualsiasi evento che miri a promuovere la cultura e, probabilmente, detto in parole differenti, sta anche alla base degli appuntamenti de “La poesia… in città” promossi a Catanzaro da Cultura No Stop.
Il ciclo, che ha visto la luce da un’idea di Marisa Provenzano, Delegata per la Regione Calabria di Cultura No Stop, è arrivato ormai al quarto incontro che si terrà il prossimo sabato, 28 febbraio, a partire dalle ore 17 presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro.
Un nuovo appuntamento con la poesia, un incontro tra arte e società dove la prima diviene chiave di lettura della seconda. Questa volta i convenuti avranno modo di approfondire i temi trattati con la poetessa e giornalista libanese Joumana Hadda, che proprio lo scorso mese di marzo è stata selezionata dalla rivista CEO Middle East come una delle donne arabe più influenti del mondo. A tale giudizio la rivista è giunta dopo un approfondito esame del suo attivismo sia nel campo sociale che in quello artistico. Nello specifico, Joumana Hadda ha sempre lavorato attivamente in difesa dei diritti delle donne e si è distinta come autrice di valore internazionale sia per quel che concerne la poesia che in riferimento alla prosa, pubblicando diversi racconti tradotti in diverse lingue.
Dunque, il prossimo sabato, proprio in occasione del quarto appuntamento della rassegna, non solo si potrà godere dei versi della poetessa libanese allietati da momenti musicali offerti dalla pianista Annalisa Critelli, ma si potrà altresì prender parte a un forte dibattito animato dalla partecipazione di Franca Fortunato, delle Donne della Differenza di Catanzaro e Città Vicine, e Latifa Azri, mediatrice culturale.
Daniela Lucia