Cerchiara: incarichi esterni, il sindaco “dribbla” sull’argomento

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CERCHIARA DI CALABRIA (CS) –  “Respingiamo al mittente le affermazioni del Sindaco , che nulla hanno a che vedere con quanto abbiamo chiaramente esplicitato, deviando volutamente l’argomento, in merito al conferimento di un incarico esterno illegittimo, non solo a nostro parere, ma soprattutto da quanto stabilito dalla dettagliata normativa vigente in materia ( Dlgs. 165/2001 art. 53). Oltre alla numerose sentenze che la Corte dei Conti ha già emesso in merito, applicando ciò che la legge stabilisce e, quindi, giudicando illegittimi i conferimenti esterni. Come amministratori attenti e responsabili che intendono svolgere al meglio il proprio ruolo politico di minoranza, abbiamo l’obbligo di continuare a vigilare sull’attività amministrative questo nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.

È quanto dichiarano i consiglieri Antonio Valentino, Andrea Lauria e Caterina Lauria del gruppo “Progetto comune”. Dopo l’esposto depositato alla Corte dei Conti, per chiedere chiarezza sull’incarico esterno conferito dal Comune di Cerchiara ma soprattutto dopo l’esternazione per l’impossibilità di accedere agli atti amministrativi, la Prefettura di Cosenza ha risposto all’Ente, evidenziando il diritto dei Consiglieri di accedere agli atti, così come la legge prevede.

Quello che davvero non riusciamo a comprendere – dichiarano i tre Consiglieri – è il perché questi atti non ci vengano concessi. Che cosa si intende nascondere? Dove è finita la tanto conclamata trasparenza dell’amministrazione comunale? Non crediamo che questi comportamenti depongano a favore di una corretta e trasparente Amministrazione che non tiene conto del ruolo della minoranza e dei suoi diritti ad espletare il mandato conferitogli dagli elettori. Rimaniamo stupiti e sconcertati, inoltre, per la mistificazione e la strumentalizzazione della lettera inviata all’Ente dalla Prefettura di Cosenza (integralmente consultabile sul sito internet del comune http://www.comune.cerchiara.cs.it), in risposta all’esposto da noi presentato, utilizzata dal sindaco, sul portale istituzionale e sui social network, come attenuante a copertura dell’atteggiamento omissivo adottato nei nostri confronti. Provvedimento comunicato dal Viceprefetto al comune di Cerchiara in data 30 Gennaio 2015, ma notificato solo in data 19 Febbraio 2015 a seguito della nostra uscita sulla stampa (chissà perché!). Nella missiva si legge testualmente: “si ritiene utile evidenziare che il Testo Unico Degli Enti Locali (Tuel. n° 267/2000 con l’art. 43) e per come confermato dal Consiglio di Stato (con sentenza n°2716 del 04/05/2004), i Consiglieri hanno diritto di accesso a tutti gli atti che possono essere di utilità all’espletamento del loro mandato, senza alcuna limitazione”. E solo a margine suggerisce all’Ente di adottare un regolamento interno per l’accesso agli atti ufficiali, cosa che comunque non esclude e non esenta l’Amministrazione Comunale a non concederci gli atti richiesti, anche perché è evidente dalle date di presentazione delle richieste non evase che non c’è alcuna intenzione di intralciare l’operato amministrativo, in quanto presentate in periodi abbondantemente distanti tra loro. Il nostro ruolo specifico – sottolineano ancora Antonio Valentino,Andrea Lauria e Caterina Lauria – di Consiglieri Comunali di minoranza non è caratterizzato da funzioni di governo, bensì da una funzione che potremmo definire di “Amministratori della Legittimità degli atti ”. Le norme oggi in vigore attribuiscono alla minoranza non solo un ruolo politico ma, soprattutto, un ruolo di verifica dell’attività amministrativa. Questa è la strada che intendiamo perseguire. Di conseguenza – proseguono – se ravvisiamo situazioni di illegittimità o illegalità nell’attività amministrativa, ci sentiamo in dovere di sottoporle senza uso indiscriminato di prerogative democraticamente previste, per questione di responsabilità e mai per questioni di tipo personalistico, agli Organi competenti, affinché possano prendere i giusti provvedimenti derivanti dalla condotta illegittima adottata. Ciò, esclusivamente nell’interesse delle casse comunali, a tutela della cittadinanza amministrata e a dimostrazione di avere realmente “Cerchiara nel Cuore”. Per ciò che riguarda la notizia, opportunamente sbandierata per dribblare l’illegittimo conferimento di incarico esterno da noi denunciato – aggiungono i tre consiglieri di opposizione -, dei 55 lavoratori che hanno assunto servizio nell’ambito del progetto PSR 2007/2023 per la salvaguardia ambientali dei boschi vogliamo ricordare al Sindaco che saremmo stati ancora più contenti se anche i progetti, Misura 227 e Misura 226 (bocciate entrambe per incompletezza della pratica ), fossero andati in porto. Già, perché – concludono da Progetto comune – avrebbero permesso a tanti concittadini giovani e bisognosi di poter usufruire di un sollievo e di un temporaneo  ristoro ai propri bisogni ed esigenze. E invece no, vengono bocciati per sciocchezze. E poi si pensa agli incarichi!

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