VERONA – Ha preso il via questa mattina la 49° edizione del Vinitaly di Verona, la più importante fiera sul vino e i distillati a livello internazionale. All’inaugurazione ha partecipato anche il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che è stato accolto con affetto dal Ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina, durante la cerimonia ufficiale.
Nell’occasione Oliverio ha consegnato la Medaglia Cangrande a Giovanni Gagliardi, Benemerito della Viticoltura Italiana per la Calabria, ha visitato, una ad una, tutte le 60 cantine calabresi presenti ed ha partecipato alla conferenza stampa istituzionale coordinata dal giornalista sommelier Tommaso Caporale, che ha visto oltre alla presenza di Michele Lico, presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia, anche la partecipazione del gotha della comunicazione agroalimentare nazionale, il direttore del TG2 Marcello Masi e il Presidente Nazionale dell’ASA Associazione Stampa Agroalimentare, Roberto Rabachino e il noto cuoco, scrittore e attore Andy Luotto.
Marcello Masi ha annunciato, in anteprima nazionale che nel prossimo ciclo di puntate del format televisivo settimanale “Signore del Vino” in onda su Rai 2, da lui condotto insieme al vicedirettore del Tg2, Rocco Tolfa, una puntata sarà dedicata interamente alla Calabria.
Roberto Rabachino ha ribadito come sia importante la forza della comunicazione, facendo leva sulla qualità raggiunta dai vini calabresi, ed ha annunciato che nella prossima rivista di settore “Il Sommelier”, dedicata ad Expo 2015, sarà presente uno speciale redazionale su queste produzioni.
Per Andy Luotto la Calabria è una miniera di bellezza che non ha rivali e solo attraverso il connubio con la tradizione dei prodotti agricoli e la cucina, può fare il salto di qualità che merita.
Le conclusioni sono state affidate al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che ha dichiarato, tra l’altro: “in questi anni il nostro vino ha realizzato importanti risultati sul piano della qualità grazie al lavoro ed allo sforzo compiuto dagli imprenditori che operano nel settore. La millenaria ed antica tradizione vitivinicola della nostra terra ha saputo avvalersi della ricerca e della innovazione per realizzare traguardi importanti. Ora bisogna partire da qui, da questi importanti risultati, per consentire alle nostre aziende di proiettare il nostro vino sui mercati nazionali, europei ed internazionali con capacità di penetrazione e solidità di presenza nella prospettiva. Per questo bisogna aiutare i processi associativi e la cooperazione tra i produttori. In tal senso l’Enoteca Regionale può svolgere un grande ruolo come strumento di politiche attive di penetrazione sui mercati, di valorizzazione dei nostri prodotti vinicoli ed agroalimentari”.
“E’ necessario, altresì, -ha aggiunto Oliverio- porre attenzione al mercato locale considerato che in Calabria si consumano ogni anno 26 milioni di bottiglie di vino e soltanto due milioni sono di vino calabrese. E’ un dato, questo, che richiede un’attenta riflessione per attivare una strategia con obiettivi di netta inversione di questa situazione. L’enoteca Regionale che faremo partire subito, dovrà anche in questo senso, assumere iniziative concrete. Si tratta di fare crescere una cultura tesa alla valorizzazione dei nostri prodotti, a partire dalla ristorazione. Bisognerà agevolare e favorire l’incontro tra produttori vitivinicoli ed agroalimentari ed operatori della ristorazione. Il vino calabrese, con le sue qualità e peculiarità, deve diventare il motore di un’offerta enogastronomica di qualità. Bisogna considerare che l’enogastronomia costituisce un importante fattore per la qualificazione dell’offerta turistica e del contesto territoriale”.
“La Calabria –ha concluso il Presidente della Regione- ha le risorse e la forza, così come ha fatto in questi anni con il vino, per proporsi con il suo contesto territoriale e con il suo patrimonio di beni paesaggistici e culturali per competere sui mercati e imboccare la strada della crescita e dello sviluppo sostenibile”.
Oliverio, infine, ha ringraziato il direttore Masi e il presidente Rabachino affinché possano veicolare sui loro circuiti nazionali ed internazionali, i messaggi positivi che provengono dalla nostra regione, allo stesso modo in cui avviene per quelli negativi.