“I numeri della Fiera hanno parlato in modo chiaro ed inequivocabile, restituendoci, nel consuntivo finale, una manifestazione in buona salute che conferma la sua forte matrice identitaria e che ritengo abbia finito per mettere tutti d’accordo, anche coloro che, rispetto a qualche novità, avevano fatto, alla vigilia, professione di scetticismo”.
E’ estremamente soddisfatto l’Assessore alla crescita economica urbana Domenico Luciani, all’indomani della chiusura dell’edizione 2015 della Fiera di San Giuseppe.
“500 mila visitatori – ha aggiunto l’Assessore Luciani – ci danno l’esatta misura di come, in occasione della Fiera, Cosenza sia stata invasa non solo dai suoi cittadini e da visitatori provenienti da tutta l’estesa provincia cosentina, ma anche da flussi arrivati nel nostro capoluogo da ogni angolo della Calabria”.
L’Assessore Luciani, nel tracciare il consuntivo della manifestazione, ha rivolto un particolare ringraziamento al Settore attività economiche e produttive per il notevole sforzo organizzativo profuso “che ha non solo razionalizzato gli spazi destinati agli espositori e al pubblico, ma ha ridotto al minimo disservizi e disagi. Significativo il riscontro anche sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza. Da non trascurare, in questa direzione, anche l’apporto fornito da alcune forze volontarie.
L’introduzione della TARI temporanea – ha aggiunto inoltre Luciani – ha fatto sì che gli espositori si autodisciplinassero al meglio e per queste ragioni si è avuta anche una produzione di rifiuti più ridotta, con la conseguenza che la città ha riacquistato il suo volto abituale, una volta terminata la Fiera, ancor prima del previsto.
L’edizione 2015 della Fiera di San Giuseppe – ha proseguito l’Assessore alla crescita economica urbana– si è inoltre distinta anche per il felice connubio tra l’aspetto eminentemente commerciale, legato alla storia stessa della manifestazione, e quelli ludico-aggregativi che è stato possibile mettere insieme, nell’area del Centro Commerciale “I 2 Fiumi”, grazie ad una serie di proposte musicali che hanno permesso anche di estendere la durata oraria delle giornate della Fiera, con innegabile e positivo riverbero sulle attività commerciali, sia quelle che si sono sviluppate lungo tutto il percorso della manifestazione fieristica, sia quelle delle aree a ridosso della Fiera, dall’isola pedonale fino alla parte Nord della città.
Una boccata d’ossigeno per il commercio cui ha dato un contributo importante e decisivo la presenza di oltre ventimila persone nelle tre serate dei concerti di Ron, Onda Kalabra e Fausto Leali”.
Per l’Assessore Luciani tutto è andato secondo le più rosee previsioni, ma è lo stesso amministratore ad indicare cosa sarà possibile migliorare in futuro.
“L’unico rammarico – sottolinea Luciani– è legato al fatto di non essere riusciti ad attivare un’area dedicata all’artigianato, vecchio e nuovo, che avrebbe potuto trovare collocazione, anche secondo i desiderata e le indicazioni del Sindaco Occhiuto, su Corso Plebiscito che, con l’ultimazione dei lavori, ha assunto un aspetto ancora migliore di quello che aveva in precedenza, di autentica finestra aperta sul centro storico della città. Un’idea che certamente non mancheremo di sviluppare ed assecondare nella prossima edizione”.
Indovinata per Luciani si è rivelata, infine, la scelta di spostare in via Sertorio Quattromani la vendita delle ceramiche e dei casalinghi “con il vantaggio di una nuova collocazione specifica ed esclusiva che è stata salutata con favore dai visitatori che hanno avuto modo di effettuare gli acquisti lontano dalla calca, in maniera più ordinata e rilassata”.
Soddisfazione per l’esito della manifestazione è stata espressa anche dai consiglieri comunali Roberto Bartolomeo e Andrea Falbo, che si sono prodigati in prima persona per tutta la durata della Fiera. Falbo e Bartolomeo hanno apprezzato non solo la collocazione riservata in via Sertorio Quattromani alla vendita dei casalinghi e delle ceramiche, ma anche il seguito di pubblico fatto registrare dai concerti e la riuscita delle attività ludico-ricreative studiate appositamente per i bambini.
Un plauso particolare i due consiglieri lo hanno riservato alle associazioni che hanno organizzato anche quest’anno l’accoglienza degli espositori in “FieraImmensa”, confermando la vocazione di Cosenza come città aperta, tollerante, multietnica e storicamente incline all’integrazione tra popoli. Un aspetto quest’ultimo evidenziato anche nella scelta della Pace come leit-motiv di tutta l’edizione 2015.