AMANTEA (CS) – L’aspettativa delusa di avere finalmente un lungomare confacente ad una cittadina turistica di rango, quale Amantea è sempre stata, ha sollevato malumori e dissensi in ampi strati della popolazione dell’importante centro marino tirrenico. Da quando l’amministrazione comunale guidata da Monica Sabatino, in carica dal maggio 2014, ha deciso di devolvere il finanziamento di 2,5 milioni di euro (mutuo contratto per il lungomare) verso altre opere cittadine, da più parti della società civile, delle associazioni, dei movimenti, dell’imprenditoria, si è progressivamente rafforzata la volontà di guardare dentro alla questione e di confrontarsi con l’amministrazione comunale sulle conseguenze per il futuro del turismo e dell’economia di Amantea.
Dalle decisioni prese dall’amministrazione comunale queste sono le opere da realizzare in alternativa al lungomare:
ponte sul torrente Colongi euro 1.400.000; allargamento via Neto e via Po euro 550.000;
adeguamento passerella sul torrente Catocastro euro 200.000;
cavalcavia per accesso al mare a Campora S.G. euro 250.000.
L’Amministrazione ha motivato la diversa destinazione del mutuo con l’indisponibilità dell’area da parte del Comune. Ma, nel ritenere strategicamente necessario l’investimento sul lungomare di Amantea, e dunque inopportuno il cambiamento della destinazione dei fondi, è auspicabile che l’Amministrazione si adoperi presso il Demanio al fine di procedere al più presto all’acquisizione dell’area ovvero al superamento dell’impedimento addotto.
Tale situazione ha generato un crescente e variegato disagio sociale che ha trovato il suo ovvio compimento in una forma associativa che raccoglie e uniforma i vari orientamenti sull’argomento.
Giovedì 9 aprile 2015 è stato costituito il “Comitato Lungomare” con la specifica finalità di aprire un fronte di sensibilizzazione collettiva sulla importante opera programmata e disattesa e, in generale, sui conseguenti indirizzi nella gestione del territorio.
Le finalità del Comitato sono semplici e chiare; si basano sul principio elementare che una località turistica marina, più d’ogni altra risorsa, ha il primario bisogno di un lungomare adeguato ai tempi, in grado di divenire volano d’attrazione non solo nella bella stagione, ma anche nei fine settimana e nei giorni festivi del movimento locale.
Del Comitato fanno parte anche figure professionali di settore che hanno realizzato un progetto di ammodernamento di grande impatto, considerato avveniristico e risolutore.
Il Comitato si è dotato di un direttivo già operante, ha accolto da subito varie associazioni cittadine di rilievo, tanti sono i contatti in essere che fanno presumere una rapida crescita di adesioni.
Nell’ambito del Comitato sono in corso di approfondimento i fattori di rilievo demaniale sul lungomare e gli sviluppi possibili per un dialogo risolutore tra il Comune e lo stesso Demanio. I promotori dell’iniziativa confidano in una fase di aperto confronto con gli amministratori comunali per individuare tutte le possibili strategie utili al raggiungimento di una intesa tra i due enti pubblici.
Sono in corso di preparazione iniziative nel territorio per varie forme di coinvolgimento e per la diffusione di elementi conoscitivi sull’intera questione con supporti cartacei e digitali, sul web e con proiezioni di piazza.