Nel calcio la sincerità non depone sempre a proprio favore: lo sa bene Giorgio Roselli, uomo che il dorato mondo del pallone l’ha vissuto e lo vive tuttora. Ci sono dei momenti, però, in cui la tensione prende il sopravvento e le parole escono di bocca sole: ad un giorno dalla Finalissima contro il Como, il Mister non si nasconde e si sfoga:
“Non è stato facile lavorare in questa settimana, si è parlato tanto di biglietti, mi sto rendendo conto che ci sono momenti in cui la squadra non è concentrata: è una situazione anomala ed ovviamente abbiamo meno certezze e meno sicurezze, sono molto più preoccupato oggi della finale playout col Pavia, perché se vinci hai fatto una cosa normale, se perdi hai fatto un danno irreparabile”. Parole che vengono via dal cuore, per un uomo che ha salvato la squadra lombarda per il rotto della cuffia, facendo un vero e proprio miracolo sportivo. C’è chi prevede che i primi dieci minuti saranno un attacco all’arma bianca dei lariani: “Sono sincero, non conosco questo modo di ragionare, nel calcio ci sono momenti in cui si possono fare cose diverse, non penso che la strategia vada preventivata: ci sono delle situazioni in cui bisogna essere aggressivi, altre in cui bisogna temporeggiare, non si può leggere così facilmente una partita”. Il counter dei biglietti, alle 12:50, segnava 5079 paganti: sommati agli accreditati ed ai ritardatari, saranno all’incirca 7000 le persone presenti domani sera allo stadio: “Sicuramente ci sarà molta gente, ho visto tanti filmati in cui c’era il San Vito pieno: non tutti ancora hanno capito che questa società può fare cose buone, ma le cose buone bisogna prima vederle: noi stiamo preparando tutto alla grande per invogliare la città, certo non basta la finale, dev’essere un punto di partenza”. E la formazione? Stavolta il Mister è un po’ più reticente rispetto alla conferenza pre – Martina Franca, nella quale ci diede i titolari senza timori reverenziali: “Non so se ci sarà Tedeschi, è in preallarme Blondett che comunque può anche giocare terzino destro, ho dei dubbi che sto tenendo per me; in porta nessun dubbio, giocherà Saracco, è il titolare della Coppa”. E a chi dice che il Cosenza ha le mani sulla coppa, il Mister risponde così: “Dire che non siamo favoriti sarebbe una bugia, le mani non le abbiamo sulla coppa però ed il Como giocherà coi titolari, sarà una partita di grande intensità e qualunque situazione può mettere in difficoltà noi e caricare loro o viceversa”.
Il Cosenza ha oggi effettuato la rifinitura, nella quale si sono visti con le casacche i seguenti dieci – Saracco partirà sicuramente titolare: Corsi, Tedeschi, Carrieri, Ciancio, Criaco, Arrigoni, Caccetta, Statella, De Angelis, Cesca. A metà allenamento Tedeschi ha dato però forfait, e la casacca è passata ad Edoardo Blondett: a meno di una pretattica, la formazione dovrebbe essere un 4 – 4 – 2 con gli effettivi di cui sopra, eccezion fatta per il già citato Tedeschi che lascerebbe il posto al giovane ex Sampdoria. I dubbi di Roselli – ipotizziamo – potrebbero essere sull’out di destra, con Fornito che comunque pare debba partire dalla panchina, ed in avanti, dove Calderini potrebbe essere una freccia da scoccare sin dal 1′ in vece di De Angelis.
Francesco La Luna
Ph: Maria Celeste Cupo ed Alessia Visciglia