COSENZA – “È difficile per qualsiasi prete vivere in Calabria senza incontrarle, senza doverci fare i conti, senza denunciarle in qualche predica o inserirle minimamente nella catechesi”. Questo afferma don Giacomo Panizza nel suo libro parlando delle mafie. Nella sua ultima pubblicazione, presentata ieri presso la sala Luigi Rogliano della Parrocchia di Loreto in Cosenza, racconta “dell’impegno della Chiesa per la legalità nella pastorale” e si sofferma in particolare su tante storie positive di Chiesa del sud.
Il sacerdote, spesso oggetto di minacce e di attentati, vive da oltre trent’anni in Calabria. Nel 1976 ha fondato a Lamezia Terme l’associazione “Comunità Progetto Sud”, una comunità autogestita insieme alle persone disabili. Dal 2002 è nel mirino delle cosche per essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per aver preso in gestione un edificio confiscato e da allora vive sotto scorta.
Francesco Farina