Trattamenti utili per combattere la capsulite

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ALTOMONTE (CS) – La capsulite adesiva, precedentemente chiamata spalla congelata, è una patologia caratterizzata da una grave perdita della mobilità della spalla. I pazienti affetti da questa patologia presentano una registrazione dolorosa della mobilità sia attiva che passiva ed una perdita globale dei movimenti della spalla in tutti i piani. Questa condizione insorge principalmente in soggetti di età compresa tra i 40-60 anni, con maggiore incidenza nelle donne. La capsulite adesiva si associa spesso a condizioni mediche come il diabete, l’ipertiroidismo, le malattie ischemiche – cardiache, l’artrite reumatoide e la spondilosi cervicale; l’associazione più significativa è con il diabete insulino – dipendente.spalla congelata La capsulite adesiva è caratterizzata da tre stadi. Il primo dura all’incirca tra i 3 e i 6 mesi ed è quello del congelamento (freezing) caratterizzato dallo sviluppo di un dolore acuto e intenso alla spalla, il quale tende ad aumentare la notte durante il movimento, provocando di conseguenza un senso di malessere che si irradia per tutto il braccio.

Spesso non è possibile individuare un evento traumatico che abbia dato inizio al dolore. Sfortunatamente molti di questi pazienti vengono trattati con l’immobilizzazione, la quale non fa altro che peggiorare il processo di congelamento. Il secondo stadio è la fase di progressiva rigidità che dura dai 3 ai 18 mesi. Durante questo periodo il dolore a riposo di solito diminuisce, lasciando una spalla con limitazioni nel movimento. Le attività della vita quotidiana risultano molto difficoltose. Il paziente lamenta difficoltà a fare dei banali movimenti come raggiungere la tasca posteriore dei pantaloni, allacciarsi il reggiseno, pettinarsi. Lo stadio finale è quello della risoluzione per la quale ci vogliono dai 3 ai 6 mesi, ed è caratterizzato da una lenta ripresa del movimento. La diagnosi di capsulite viene fatta dal medico in base ad una buona anamnesi (inizio e durata dei sintomi, descrizione di eventuali precedenti traumi, eventuali patologie mediche associate) e ad un buon esame obiettivo (in generale perdita della mobilità passiva ed attiva) confermata dalla normalità dell’esame radiografico.

Sebbene la capsulite adesiva venga considerata un evento a risoluzione spontanea può produrre disabilità per mesi o anni, ragion per cui, richiede un trattamento non appena sia stata posta la diagnosi.

La cura iniziale deve comprendere un trattamento fisioterapico aggressivo per recuperare il rom (range di movimento) articolare. Nella fase iniziale dolorosa lo scopo è quello della riduzione del dolore ed il riacquisto della mobilità perduta. In quest’ultima , o in quella di congelamento, la riduzione del dolore è essenziale per la guarigione attraverso l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e iniezione intrarticolare di corticosteroidi. Tutto ciò si può ottenere tramite terapie fisiche come gli ultrasuoni, la tecarterapia, il laser e l’applicazione di caldo umido prima della terapia e di ghiaccio alla fine della seduta. Per la mobilità si effettueranno esercizi senza alcuna restrizione sul movimento ma comunque controllati.

Il paziente e il fisioterapista infatti devono comunicare tra loro per evitare danni (lesioni).

Inoltre importanti sono tutti gli esercizi di allungamento e stretching. Il fisioterapista fin da subito deve insegnare al paziente un programma di esercizi da eseguire a casa. Quando poi diminuirà il dolore alla spalla, oltre ad un miglioramento visibile della mobilità, si passerà alla seconda fase, durante la quale si aggiungeranno esercizi di rinforzo muscolare mentre nella fase più avanzata si effettueranno con elastici e pesetti. Nell’ultima fase, quando si vedrà un significativo recupero funzionale del movimento, cioè il paziente tornerà a fare quei movimenti che prima erano impossibilitati oltre alla scomparsa del dolore, diminuiranno progressivamente le sedute fino alla conclusione del ciclo terapico. Nonostante ciò il paziente dovrà eseguire esercizi di mantenimento a casa.

Dott. Fisioterapista Mario Turano, Via Aldo Moro, Altomonte (CS), cell. 348 8841170

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