Il Cosenza chiude con una rocambolesca e non meritatissima sconfitta in quel di Melfi una stagione che lo ha visto salvarsi con quattro giornate di anticipo e portare a casa la Coppa Italia Lega Pro; mancato, invece, il terzo obiettivo, ovvero l’accesso alla TIM Cup, causa proprio la sconfitta odierna in Basilicata.
Roselli deve far fronte a numerose assenze e schiera una formazione molto rimaneggiata: Saracco tra i pali, da destra a sinistra prendono posto davanti a lui Zanini, Tedeschi, Magli, Ciancio, al centro del campo – nello stesso ordine – Criaco, Arrigoni, Fornito e Statella, in avanti De Angelis supporta Cesca.
Al minuto 11 Cosenza in vantaggio: Statella punta un avversario all’interno dell’area di rigore, si sposta leggermente e
calcia sul primo rasoterra trovando impreparato Gagliardini. Al minuto 17 rete annullata al Cosenza: Arrigoni batte una punizione dalla trequarti campo destra, di testa Magli impegna Gagliardini, sulla ribattuta De Angelis appoggia in rete ma l’arbitro annulla per una posizione dubbia segnalata dall’assistente. Per assistere ad un’azione degna di nota bisogna attendere il pari del Melfi al 34′, con Caturano che prende palla al limite e si gira in un fazzoletto, sparando un siluro a mezz’altezza incrociato sul palo sinistro sul quale nulla può Saracco, che controlla la punizione dal limite calciata da Nappello due minuti dopo. All’ultimo minuto Lucaniin vantaggio: Agnello sbaglia un tiro che diviene un assist per Fella, che anticipa il neoentrato Chidichimo, elude l’intervento in uscita di Saracco ed infila il 2 – 1.
Inizia la ripresa ed il Melfi si porta subito sul 3 – 1: Ciancio sbaglia il retropassaggio, Magli si addormenta e Caturano,
saltato Saracco, deposita in rete. Il Cosenza non si arrende ed al 15′ accorcia le distanze con De Angelis, che colpisce di testa su rimessa laterale lunga battuta da Statella e la piazza sul palo lungo. Dopo una quindicina di minuti in cui i giocatori di casa restano a terra per buona parte del tempo, prima Caturano non approfitta di uno svarione di Saracco con Tedeschi che salva sul tiro del bomber lucano, poi Calderini manda il pallone di testa a lato di un metro, sfiorando il gol anche al 35′ con un insidioso diagonale che sfiora il palo e con un pallonetto ad anticipare Gagliardini che termina di un soffio sulla traversa. Dopo un assalto durato praticamente mezz’ora, il Melfi cala il poker con un eurogol di Tortori che, assistito da Caturano, la piazza a giro sul secondo battendo ancora una volta Saracco; due minuti dopo Ciancio sfrutta un’uscita a vuoto di Gagliardini e spedisce in rete.
Il Cosenza termina dunque al decimo posto in classifica, togliendosi la soddisfazione di finire sopra la Vigor Lamezia che aveva meglio iniziato la stagione e dalla parte destra della classifica; resta il rammarico per un obiettivo alla portata come la nona piazza, ma siamo sicuri che Guarascio e soci sapranno, nella stagione ventura, organizzare un organico capace di lottare per piazzamenti più prestigiosi.
Francesco La Luna
Ph: Maria Celeste Cupo
MELFI – COSENZA 4 – 3
MARCATORI: Statella (C) 11′ pt, Caturano (M) 34′ pt e 5′ st, Fella (M) 45′ pt, De Angelis (C) 15′ st, Tortori (M) 45′ st, Ciancio (C) 45′ st + 2′
MELFI: Gagliardini; Annoni, Pinna, Di Filippo, Di Mercurio; Giacomarro (43′ st Guerriera); Fella (33′ st Tundo), Agnello (21′ st Libutti), Nappello; Tortori; Caturano. A disp: Landi, Luparini, Cicerelli, Falomi. All: Bitetto
COSENZA: Saracco; Ciancio, Tedeschi, Magli, Zanini (38′ pt Chidichimo); Criaco, Arrigoni, Fornito (7′ st Tortolano), Statella; De Angelis, Cesca (14′ st Calderini). A disp: Puterio, Novello, Carrieri, Gaudio. All: Roselli.
AMMONITI: Fella, Pinna, Di Filippo (M); Zanini, Cesca, Tedeschi, Calderini (C)
CALCI D’ANGOLO: 3 – 10
RECUPERO: 1′ pt; 5′ st.
TERNA ARBITRALE: Arbitro: Baldicchi di Città di Castello; I Ass: Solazzi di Avezzano; II Ass: Di Monte da Chieti.