Si è svolta sabato 16 maggio nel salone dell’ex palazzo municipale di Radicena a cura della Consulta delle Associazioni di Taurianova, nel contesto per gli appuntamenti letterari de” Il Maggio dei libri”, la presentazione del volume ANGELA NAPOLI. L’ANTIMAFIA DEI FATTI (Falco Editore).
Il volume scritto dal giornalista scrittore Orfeo Notaristefano parte da una lunga intervista con la quale la Parlamentare del centrodestra è oggi promotrice e animatrice dell’Associazione culturale “Risveglio Ideale” racconta parte della sua vita contrassegnata dalla attività didattica e politica in seno al movimento sociale italiano destra nazionale (MSI) e poi (AN) nella Taurianova degli anni ‘70 caratterizzata dalla guida e dalla gestione dirigistica della DC rappresentata dalla potente famiglia Macrì contro la quale più volte da consigliere comunale di opposizione andò a confrontarsi .
L’elezione alla Camera dei Deputati diviene la pietra miliare del successivo impegno esclusivamente politico della Prof.ssa Napoli costretta a scegliere fra l’impegno politico a tempo pieno e l’insegnamento.
La sua coerenza la porta così ad iniziare un’attività intensa durata praticamente venti anni con una presenza e una produzione imponente in termini di interpellanze mozioni interrogazioni e proposte di legge che, rilette come Notaristefano organicamente le classifica nel volume fanno scoprire una persona che la stampa troppo facilmente aveva bollato come un’inflessibile fustigatrice di amministrazioni locali sospettate di collusione con il malaffare.
In realtà l’azione della Napoli si dirama su un arco di orizzonti molto più ampio occupandosi di problematiche diversissime quali la tutela ambientale, la difesa del lavoro, i diritti fondamentali, la cultura.
Il tutto con uno stile rigoroso e personalissimo di una persona che dimostra di essersi voluta muovere nel rispetto della legalità e in difesa della legalità.
La seconda parte del libro, di fatto una riproposizione di atti della sua attività parlamentare, grazie alla bravura di Notaristefano diventa un viaggio per l’Italia degli anni 90 vista attraverso il filtro del parlamentare che analizza dei problemi ponendo domande, chiedendo risposte proponendo soluzioni.
Fatti, dunque per contrastare e debellare il malaffare e indolenza .
Dopo l’introduzione del Giornalista Luigi Mamone che ha sottolineato al numerosissimo pubblico il valore storico documentale e di testimonianza del volume vi sono stati il saluto del Presidente della Consulta delle Associazioni di Taurianova Fabio Scionti che ha sottolineato il proficuo rapporto di esperienza e di collaborazione che l’onorevole Napoli anche attraverso la sua Associazione sta offrendo alla Consulta per qualificare e dinamicizzare il percorso di crescita verso la rinascita di Taurianova; Filippo Andreacchio Presidente dell’Associazione Mammalucco che, dopo aver sottolineato l’originaria distanza sotto il profilo politico fra la sua militanza di sinistra e l’On. Napoli, ha riconosciuto con molta obiettività come i valori di crescita civile e culturale che l’On. Napoli ha dimostrato di aver sempre perseguito con ” schiena diritta” rendano il volume una guida preziosa per comprendere le dinamiche di molti dei mali che ancora oggi affliggono la Calabria.
Ha preso quindi la parola Orfeo Notaristefano che con un intervento articolato e affabulante ha ricostruito le tappe di un rapporto di conoscenza e di reciproca stima da cui è derivata l’idea del libro.
Antimafia dei fatti da contrapporre all’Antimafia delle parole e ai parolai dell’Antimafia che nulla fanno in concreto al di fuori di manifestazioni sterili di effetti utili solo a porsi in maniera farisaica quali paladini di una legalità che invece la Napoli, in maniera meno appariscente e più vissuta dimostra con la sua storia personale di Parlamentare di aver voluto praticare e difendere spesso scontrandosi anche contro le dinamiche di un Parlamento fatto di nominati e contro un sempre ricorrente senso di prevenzione anticalabrese alimentato talvolta strumentalmente talvolta pappagallescamente dagli araldi di una stampa filonordista e anticalabrese.
Subito dopo l’On Napoli prendeva la parola e ribadendo di essere sempre al servizio della legalità non più attualmente come parlamentare ma come promotrice culturale e ribadendo il suo costante impegno contro il malaffare, le forme di collusione e le incapacità di uno Stato troppo spesso inefficiente.
Seguivano numerosi interventi che evidenziavano l’apprezzamento verso la scoperta di una pluralità di azione che collocano l’attività Parlamentare della Napoli in una dimensione unica e pregevolissima rispetto a quella delle tantissime meteore che gli attuali sistemi elettorali hanno eletto al Parlamento e al Senato per un mandato elettorale rimasto quasi sempre non tracciato ne altrimenti valutabile.