Il prossimo week end a Camigliatello la festa del vino novello

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CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Calato il sipario su Autunno Silano, proseguono le attività di SilaInFesta con “Tintinnare di mosti”, la festa del vino novello prodotto in Calabria.

Protagoniste assolute di questo fine settimana saranno le spremiture delle prime uve che in Calabria trovano sbocco in vini di assoluta eccellenza che a Camigliatello si contenderanno il premio come “miglior vino novello regionale” con una giuria tecnica, composto da componenti di tre importanti associazioni di categoria (FISAR-Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori,  AIS-Associazione Italiana Sommelier e ONAV-Orgsanizzazione Nazionale Assaggiattori di Vino) e una giuria popolare, composta da un giornalista di settore, un rappresentante delle istituzioni e un operatore.

Promosso d’intesa con conla FISAR, il concorso ha già selezionato, nell’ultima giornata di Autunno Silano, i finalisti in lizza per il premio finale, rappresentativi delle diverse aree produttive della regione: per la provincia di Cosenza, le cantine Spadafora di Donnici; per la provincia di Crotone, le cantine Ippolito, De Luca e Zito; per la provincia di Catanzaro le cantine Statti e Lento e, infine, per la provincia di Reggio Calabria le cantine Malastina e Criserà: il vino migliore, designato da una giuria di esperti nonché dal gradimento del pubblico, parteciperà di diritto al Salone del vino novello del Mediterraneo.

Durante la manifestazione ci sarà anche la premiazione del “piatto autenticamente calabrese” che ha visto in gara gli chef dei ristoranti di Camigliatello, mettendo alla prova la loro fantasia e creatività nell’abbinare i prodotti del luogo, dal Caciocavallo alla patata fino al suino nero di calabri, con i vini Donnici, Spadara e Cirò Ippolito.

Tintinnnare di mosti è una delle iniziative di una rinnovata SilaInFesta, promossa dall’associazione Altrosud e da PromoSila d’intesa con il Parco Nazionale della Sila,la ComunitàMontana“Silana”, i comuni di Pedace, Celico e Spezzano della Sila e il contributo della Banca Popolare di Crotone.

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