Una Nuova politica per Catanzaro

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pdLe ultime vicende politiche nella città di Catanzaro ci consegnano un quadro di decadimento politico-amministrativo tutto interno al centrodestra, a questo punto ex maggioranza nel consiglio comunale di Catanzaro. Decadimento politico amministrativo che, se si somma al livello di scontro personale di questi ultimi giorni, fa regredire la città ed i suoi cittadini perbene ad un punto ancor più basso rispetto alla proposta politica che il duo Abramo-Tallini cercano, per tenersi a galla,  con affanno di abbozzare. Se questo risulta essere il livello raggiunto nella dialettica interna a questo preciso campo della politica cittadina, ancor più deprimente è assistere al governo della cosa pubblica in città. L’esaurirsi rovinoso del “modello Reggio Calabria” ha portato conseguenze disastrose a quanti hanno cercato di imitarlo affiancandolo ad un presunto “modello Catanzaro”. La fine della stagione politica di Scopelliti e dei suoi emuli catanzaresi, ha determinato non solo la rovina politica dei suoi protagonisti, oggi replicanti di se stessi, ma ha anche provocato un “rompere le righe” generalizzato, con il conseguente ricollocamento, fin qui non definito, di forze ed uomini alla ricerca di nuovi approdi. La conseguenza è che la città risulta disancorata dalle scelte strategiche che contano ed isolata rispetto alle strutture di governo provinciale, regionale e nazionale. Catanzaro appare oggi una città allo sbando, senza alcuna traccia di reale governo cittadino. Il capoluogo risulta sporco, necessiterebbe di misure urgenti minime di riordino e di disinfestazione; vi è erbaccia dappertutto e  nel centro cittadino appare agli occhi di tutti un arredo urbano deturpato. Purtroppo il tessuto connettivo è inesistente, non vi è più la minima traccia di strutture sociali, di manutenzione del verde pubblico e di servizi per gli anziani. La città è inoltre sottoposta ad una escalation criminale che minaccia la sicurezza dei cittadini. Tali manifestazioni si esprimono  in termini di preoccupante  recrudescenza di prepotenza e arroganza sotto forma di illegalità e criminalità diffusa, con pesanti ricadute sullo sviluppo economico e sociale del territorio. Gli episodi criminali e le operazioni delle forze dell’ordine ci consegnano alcuni dati che non possono essere  sottovalutati. Unica nota positiva, una predisposizione alla mobilitazione della città e del territorio che, come si è visto nei giorni scorsi, si vuole ribellare alla cultura mafiosa e criminale. A tutto ciò non si può restare indifferenti. Le forze sociali, politiche e democratiche, il mondo della cultura e dell’associazionismo, le forze produttive imprenditoriali e professionali, devono avere uno scatto d’orgoglio nel quale, ognuno per la propria parte, senta l’obbligo di agire, di contribuire a definire insieme un percorso nuovo, solidale e partecipato, al fine di costruire una reale alternativa al degrado della città. La Segreteria Provinciale del Partito Democratico farà la sua parte strutturando la propria organizzazione in città. La definizione di tale percorso servirà a definire gli organismi dirigenti della Città di Catanzaro. Il percorso sarà tracciato insieme al Gruppo Consiliare e ai Circoli cittadini esistenti, strutture  che, nel corso degli ultimi mesi, hanno lavorato con impegno, producendo riflessioni e azioni che necessitano, tuttavia, di un maggiore coordinamento organizzativo e politico. Tale percorso dovrà rendere  l’azione politica del Pd più coerente ed incisiva definendo in maniera netta il ruolo e l’identità che il Pd deve assumere nella Città Capoluogo.  I tempi sono maturi per arrivare a celebrare, nelle prossime settimane, il Congresso dell’Unione Cittadina del Partito Democratico, per attrezzare al meglio tale strumento collettivo e dare risposte alla città. 

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