CATANZARO – La Regione ha fatto richiesta di riconoscimento della calamità per la siccità che ha caratterizzato l’attuale stagione con una drammatica emergenza idrica.
La grave carenza che ha interessato tutta la penisola, ha avuto senza dubbio il suo apice in particolare nell’Altopiano di Isola Capo Rizzuto e Fondo Valle Tacina dove peraltro ancora persistono ancora forti criticità.
Coldiretti Calabria ha chiesto alla Regione Calabria immediati sopralluoghi tesi a certificare l’entità del danno subito alle colture e avviare quindi lo stato di riconoscimento della calamità con il ristoro alle aziende agricole.
Nell’altopiano di Isola Capo Rizzuto- rileva Coldiretti – la perdurante assenza delle precipitazioni e le alte temperature hanno di fatto anticipato l’estate condannando l’agricoltura, a una penuria di risorse idriche senza precendenti che ha causato uno stato soccombenza dei coltivatori della “prima coltura” con un visibile danno.
Una situazione – continua Coldiretti – a cui non è riuscito completamente a far fronte il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese che con grande responsabilità, si è impegnato per limitare gli effetti dell’emergenza promuovendo virtuose azioni: informative, di turnazione, di vigilanza per evitare usi impropri dell’acqua, di monitoraggio continuo della situazione anche attraverso appositi tavoli Istituzionali alla Regione e Prefettura.