RENDE (CS) – Scuole di Rende senza acqua. Queste le dichiarazioni del Coordinamento Giovani Alternativa Popolare:
« Manna lascia gli alunni in precarie conidizioni igienico-sanitarie. Immaginare di portare i propri figli a scuola e “consegnarli” al disagio di non avere acqua nei bagni non è proprio quello che si augurano il giorno decine e decine di genitori. Ma a Rende accade anche questo e spesso c’è la sensazione di non conoscere limiti al peggio”.
Così, in una nota, i giovani Ap di Rende che ancora una volta punta il dito sulla drammatica carenza idrica in città. “Le scuole elementari e medie di Santo Stefano e di Arcavacata hanno i rubinetti a secco e i bambini che devono andare in bagno sanno bene, anzi non immaginano, quello che devono poi affrontare.
Senza entrare in spiacevoli dettagli – continua il coordinamento dei giovani rendesi di Ap – vale solo la pena di ricordare al sindaco Manna che in questi giorni dilaga una forma di gastroenterite virale soprattutto tra i bambini e che i bagni delle scuole rischiano di essere piuttosto frequentati, con tutto quello che questo significa in termini di igiene e anche di contagiosità visto e considerato che non c’è acqua. Una situazione da terzo mondo con disagi inenarrabili.
Ultimamente il Comune ha eseguito lavori di ristrutturazione al plesso scolastico di Santo Stefano, perché non ha previsto l’istallazione di cisterne per la riserva di acqua? Poiché la giunta Manna è allo sbando e affronta i problemi dei cittadini con la solita superficialità, non era forse il caso – conclude la nota – di emanare una ordinanza urgente di chiusura delle due scuole a tutela della salute e della incolumità dei bambini per eventuali incendi? Se non è attento e sensibile a queste cose, il sindaco Manna, a cosa altro deve dedicare il suo tempo da amministratore? Anzi a pensarci bene una idea ce l’abbiamo a tal proposito, ma non mancheranno occasioni per riparlarne…»