COSENZA – Si è tenuto questa mattina, nel Teatro “A. Rendano”, il primo forum regionale organizzato dal Coordinamento Calabria del centro studi del pensiero liberale (in sigla C.S.P.L.), sul tema Mobilità & Sviluppo – Criticità, evoluzioni e prospettive di miglioramento nei settori dell’agroalimentare d’eccellenza, del turismo ed industria culturale calabresi.
In programma, all’assise regionale moderata da Osvaldo Piacentini, membro del Comitato Organizzativo Nazionale e Coordinatore Regionale del Centro Studi del Pensiero Liberale; Francesco Ferri, Presidente Nazionale e Fondatore del Centro Studi del Pensiero Liberale; Vincenzo Caputo, vice Presidente, Fondatore e Tesoriere del C.s.p.l., Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza; Gino Mirocle Crisci, Magnifico Rettore Università della Calabria; Andrea Manna, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cosenza; Demetrio Festa, docente ordinario Università della Calabria, esperto in progettazione infrastrutture e pianificazione dei trasporti; Emanuele Proia, direttore generale ASSTRA Roma; Giorgio Chambeyront, dirigente Ministero dell’Economia e delle Finanze, Presidente Collegio Sindacale S.a.cal. Lamezia Terme Airport; Mauro D’Acri, consigliere regionale con delega alla Agricoltura, Pesca e Forestazione; Ferdinando Verardi, responsabile Sede UniPegaso di Cosenza; Maria Cerzoso, direttore Museo dei Brettii e degli Enotri; Samuele Furfaro, presidente Gruppo giovani imprenditori Confindustria Reggio Calabria e Paolo Ippolito, imprenditore vitivinicolo in Cirò. Ed ancora tutti i responsabili provinciali calabresi del Centro Studi (Aristide Vercillo Martino per Cosenza, Giorgio Isabella per Crotone, Nicola Trapasso per Catanzaro, Domenico Letizia per Vibo Valentia e Salvatore Barbaro per Reggio Calabria) nonché molti esponenti delle associazioni.
L’iniziativa è stata indetta dal Centro Studi del Pensiero Liberale Calabria al fine di favorire la crescita economica e culturale della Regione.
La “mission” del forum ha voluto fare emergere che non può esistere sviluppo se non esiste spostamento: la mobilità è sviluppo. Quest’ultimo inteso come miglioramento del turismo enogastronomico, del segmento agroalimentare d’eccellenza Calabrese, e delle sane politiche volte a creare un business connaturato ai beni culturali regionali.