CERISANO (CS) – Sabato, a partire dalle ore 11.00, Palazzo Sersale di Cerisano ospiterà una giornata interamente dedicata alla cultura della prevenzione sanitaria e della donazione degli organi. “Screening Days, se la salute ti sta a cuore, vai al cuore del problema”, sarà l’occasione per affrontare tematiche di forte rilevanza sociale e culturale con la partecipazione di esperti in materia e autorità. La giornata, organizzata e promossa dalla “Nuova Croce Azzurra Pubblica Assistenza”, è stata resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Cerisano, della Provincia di Cosenza e della Fondazione Con il Sud. I saluti delle autorità saranno affidati alla parlamentare Enza Bruno Bossio, al presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, al presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, al Direttore del 118 di Cosenza Riccardo Borselli, al sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia. A seguire gli interventi di professionisti, esperti e operatori socio sanitari. Interverranno il presidente della Nuova Croce Azzurra Maurizia Chiappetta, il presidente della LILT dott. Gianfranco Filippelli, Francesca Lupia– referente Associazione di Volontariato, Carlo Castellucci– Vice Presidente ANPAS Nazionale, Aurelio Scrivano – Presidente Onorario AVAS, Rachele Celebre– presidente ASIT e Antonio Latella – presidente ASI. L’incontro sarà moderato dal sociologo e direttore del progetto Davide Franceschiello. A conclusione della giornata informativa si terrà l’inaugurazione delle ambulanze della Nuova Croce Azzurra. “ Mai come oggi prevenire significa salvare letteralmente una vita umana. E se la quotidianità, lo stress, i mille impegni fanno rinviare sempre quel controllo indispensabile,allora è tempo che anziché spostarsi il cittadino, si sposti la struttura verso lui. Questo il nostro obiettivo”, dice Maurizia Chiappetta, presidente della Nuova Croce azzurra. «Il nostro progetto è stato premiato, arrivando al 59esimo posto in graduatoria nazionale, su oltre 1000 progetti. Sinonimo, questo, di qualità e soprattutto speranza che qualcosa possa smuoversi. Partiamo da Cerisano per poi spostarci in altre sei città, quasi in una sorta di visita privata a domicilio e per andare al “cuore” del problema, per informare, per accrescere la cultura della prevenzione e della donazione», aggiunge.