“A pugni chiusi”, la storia della boxe popolare cosentina proiettata al cinema San Nicola

0
823

COSENZA – Sarà proiettato venerdì 6 luglio, alle ore 20,00, al Cinema San Nicola, il docu-film “A pugni chiusi”, storia della boxe popolare a Cosenza. All’evento parteciperanno i registi Francesco Gallo e Francesco Abbonante, Francesco Oliva, Presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica “Boxe popolare Cosenza”, che ha sede all’interno dello Stadio San Vito, e varie personalità del pugilato calabrese.

Questa mattina il Presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica
“Boxe popolare Cosenza” Oliva è stato ricevuto nella Commissione
consiliare sport, presieduta dal consigliere comunale Gaetano Cairo, per
illustrare l’iniziativa. L’organismo consiliare ha concesso il
patrocinio all’evento di venerdì prossimo.

“A PUGNI CHIUSI”

«Il documentario “A pugni chiusi” – è stato sottolineato nel corso dell’incontro in Commissione sport – ripercorrerà la storia della Boxe popolare a Cosenza, nata alla fine del 1998 per volontà di alcuni giovani del Centro Sociale “Gramna” e della Curva Sud dello Stadio San Vito. I fondatori lavorarono incessantemente per adeguare i locali del Villaggio del Fanciullo, un ex orfanotrofio, divenuto negli anni ottanta centro sociale, sottraendoli all’abbandono ed all’incuria e facendoli diventare una vera e propria palestra idonea all’attività sportiva. Nei
primi mesi del 1999 la Boxe Popolare Cosenza cominciò le sue attività con il dichiarato proposito di individuare una serie di bisogni ed esigenze che andassero al di là della pratica sportiva vera e propria, raccomandando ai frequentatori della palestra gli aspetti educativi
dello sport ed i principi solidaristici e di aggregazione sociale come il ripudio di ogni forma di discriminazione razziale, sociale e sessuale e l’affermazione di valori di base come la competizione, il divertimento e la salute del proprio corpo e della mente. Nel 2002 l’Associazione sportiva aderì alla Federazione Pugilistica Italiana, cominciando anche
lo svolgimento dell’attività agonistica. Attualmente l’Associazione sportiva dilettantistica “Boxe popolare Cosenza” può contare su oltre 200 tesserati tra atleti, amatori, agonisti, bambini e ragazzi ed è divenuta un’importante realtà non solo a livello regionale. Dal 2008 l’Associazione, in virtù di un accordo con l’Amministrazione comunale, si trasferisce nei locali ubicati all’interno dello Stadio San Vito che vengono ristrutturati ed adibiti a palestra da parte dei volontari dell’Associazione».

Nel corso della seduta della Commissione sport sono state evidenziate anche le molteplici attività svolte dall’Associazione sul territorio, come il progetto educativo destinato ai giovani detenuti dell’Istituto penale minorile di Catanzaro, quello denominato “Lo sport contro il bullismo” con la partecipazione di alunni delle scuole tra i più bisognosi e meritevoli, la giornata “Boxe contro il razzismo” con lo svolgimento di attività ludico-motorie con i bambini della “Città dei ragazzi”, la Festa delle Resistenze, cui l’Associazione ha partecipato
nel 2017, organizzando l’attività motoria di base e prepugilistica con bambini migranti ed altri provenienti dall’area del disagio sociale. A queste attività si sommano i successi conseguiti, dappertutto, dagli atleti della stessa Associazione “Boxe Popolare” Cosenza.
Al termine dell’incontro di questa mattina a Palazzo dei Bruzi, la Commissione sport, presieduta da Gaetano Cairo, ha ribadito l’intenzione di valorizzare le funzioni sociali sviluppate dall’Associazione “Boxe Popolare”, manifestando il proposito, anche su sollecitazione dei consiglieri comunali del PD, di cui si è fatto portavoce Damiano Covelli, di incontrare l’Assessore allo sport e agli impianti sportivi, Carmine Vizza, per conoscere quali garanzie e salvaguardie l’Amministrazione comunale intende apprestare anche per le altre
attività sportive ospitate all’interno dei locali dello Stadio San Vito-Marulla. (Immagine di repertorio)

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here