A Rende il progetto per costruire un borgo residenziale per anziani: sarà il primo in Italia

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RENDE (CS) – Nasce nel cuore della città di Rende Ermes, un vero e proprio borgo pensato e dedicato alla popolazione anziana con unità abitative e spazi comuni all’avanguardia.
 
Oggi e domani si terrà la due giorni promossa al Parco Acquatico dall’assessorato alle politiche sociali per presentare il progetto finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione Salute (ex Piano Operativo Salute) e che vede Rende quale città pilota scelta da IRCCS INRCA in tutta Italia per la realizzazione del progetto.
L’ex caserma dei Carabinieri situata in via Londra: “sarà trasformata in una rete di servizi assistenziali socio sanitari, di prima emergenza e di socializzazione. Nell’edificio saranno infatti realizzati ampi spazi comuni e quattro unità abitative autonome, dotate di prodotti e servizi “intelligenti. Inoltre sarà realizzata una palestra per attività motorie e ricreative, un auditorium/sala multifunzionale e spazi esterni per attività all’aperto e ortoterapia basati sulle tecnologie ICT. Un progetto che sarà pilota e, nelle nostre intenzioni, esportabile in altre città”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna.
 
“La distribuzione della popolazione dell’Area Urbana per fasce di età vede una maggiore polarizzazione relativa di residenti “anziani”, di 65 anni e più (21,9%). Per questo abbiamo deciso di puntare ad una maggiore attenzione per questa fascia di età mettendo in rete una serie di realtà professionali sanitarie e sociali, che permette l’integrazione tra le diverse esperienze, utilizzando le nuove tecnologie. L’obiettivo del progetto Ermes è infatti la definizione e la realizzazione di un modello di urbanizzazione innovativo ed inclusivo che prevede anche la creazione di una comunità residenziale per l’anziano dotata di servizi intelligenti grazie alle tecnologie Informatiche e Telmatiche, che sia integrata con il tessuto urbano, il contesto sociale e i servizi sanitari, vicini e a distanza, finalizzata alla promozione e al mantenimento della massima autonomia, nell’ottica dell’Active&Healthy Ageing. Attraverso l’utilizzo di avanzate tecnologie e l’integrazione con i servizi socio-sanitari disponibili, il modello si propone di sostenere le persone lungo tutto il decorso dell’invecchiamento,sia in fase di prevenzione che di gestione della propria cronicità e disabilità.
In particolare, l’integrazione di servizi legati alla creazione di spazi abitativi e di uso del territorio,  servizi e strumenti tecnologici, servizi sociali del Comune di Rende (CS), servizi solitamente legati all’ambito ospedaliero, dedicati al cittadino e alla popolazione nel suo complesso, consentono di mettere  le persone anziane al centro di un progetto di vita funzionale al proprio benessere. Un luogo nel quale prodotti e servizi intelligenti fungono da strumento per il benessere globale delle persone anziane, rispondendo, monitorando e anticipando i loro bisogni attraverso l’adozione di un nuovo modello assistenziale personalizzato. Un ambiente che, prendendo spunto dal concetto di ambiente protesico, originariamente sviluppato per le persone con demenza, si adatta al crescere dei bisogni sanitari e assistenziali dell’anziano, senza il bisogno di essere trasformato continuamente. ERMES consentirà il supporto anche alla famiglia dell’anziano, al fine di alleggerire il carico assistenziale fornito ai propri cari e sostenere il mantenimento delle relazioni, mitigando l’impatto dell’invecchiamento sull’intero ecosistema familiare. Oltre all’innovazione tecnico scientifica, la valorizzazione delle competenze e delle iniziative presenti nel territorio e il coinvolgimento della comunità, rappresentano fattori determinanti per la sostenibilità del progetto e la partecipazione della popolazione anziana”, ha affermato l’assessore Annamaria Artese.
 
Tra le collaborazioni già attive, oltre l’ASP di Cosenza e la sede INRCA di Cosenza figurano cinque Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico: IRCCS INRCA, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, IRCCS Fondazione Santa Lucia, IRCCS NEUROMED, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche; tre Università: Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Università di Bologna e 10 istituti del CNR.

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