A scuola si discute di “gender come alleanza educativa “, l’Eos Arcigay non ci sta

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COSENZA – Il comitato provinciale Eos Arcigay Cosenza esprime pubblicamente stupore e preoccupazione in merito all’incontro “Parliamo di gender per una nuova alleanza educativa“, che si terrà il prossimo 18 gennaio presso l’istituto secondario di primo grado Falcone di Rende. Stupore per l’elenco dei promotori e preoccupazione per l’infondatezza del tema trattato e la totale assenza di contraddittorio all’interno dell’evento. Come associazione di categoria che fa parte di una realtà nazionale siamo ben consci della realtà scolastica spesso troppo ricca di episodi di bullismo, emarginazione e discriminazione di genere che eventi di questo tipo non possono far altro che alimentare. <<È per tanto a nostro avviso- si legge ancora nella nota-  fuori luogo che un istituto scolastico, ente primario di cultura, inclusione, formazione ed educazione, proponga un evento su una tematica inesistente scientificamente quale la “teoria gender” (falsa interpretazione degli “studi di genere”) negli ultimi anni utilizzata solo come strumento di promulgazione d’odio e discriminazione. La stessa ex ministra dell’Istruzione Stefania Giannini lo scorso anno chiariva l’inesistenza della teoria gender definendola una “truffa culturale” seguita a ruota dall’attuale ministra Valeria Fedeli che ha diffuso proprio nei giorni scorsi una nota del Miur relativa alla stessa tematica, invitando invece le scuole all’insegnamento di genere, da intendere secondo le sue stesse parole come la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione italiana, che dice di non discriminare in base alla religione o all’orientamento sessuale>>. <<Questo comunicato vuole essere un invito a dei confronti più equi e una maggiore attenzione alle tematiche da affrontare in luoghi così delicati e, certi della vostra attenzione, rimaniamo sempre a disposizione per eventuali confronti e incontri>>.

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