A Trebisacce convegno sui pericoli dell’amianto

0
1312
bettola vigile in tuta anti amianto rimuove le lastre di eternit

Trebisacce (CS) – Giovedì  28 Aprile alle ore 09:30 presso l’aula Magna  IPSIA-ITI  “Aletti” a Trebisacce, si terrà il convegno sul tema “Il pericolo amianto in Calabria: quale tutela?” 13087740_1691665611106558_8498198553900633100_n

Patrocinato dall’Osservatorio Nazionale Amianto- comitato provinciale di Cosenza – , dall’istituto Aletti di Trebisacce, Ufficio Scolastico Regionale  VII di Cosenza, dall’ A.R.P.A.C.A.L. Agenzia Regionale Protezione Ambientale Calabria e dal comune di Trebisacce, il convegno sarà presieduto dal dirigente scolastico dell’Istituto IPSIA-ITI  Aletti,Prof.Leonardo Viafora. Non mancheranno i consueti saluti istituzionali di Francesco Fusca, ispettore emerito e ministro P.I.- I.U.R., e del sindaco Franco Mundo di Trebisacce. La giornalista Mariassunta Veneziano modererà il convegno. Ad introdurre sarà la prof.ssa Mirella Franco, docente referente di Eco.Schools, istituto Aletti. Le relazioni sulle tematiche del convegno saranno a cura del geologo Francesco De Vincenti, dell’ ing.Luisa Ferro, entrambi componenti del centro di geologia amianto ARPACOL Cosenza “ Amianto e Sicurezza “; della prof.ssa Maria Laura Corradi ,ricercatrice Salute Ambienti – UNICAL  dip.scienze politiche e sociali; dell’ing. Giuseppe Infusini, coordinatore provinciale ONA Cosenza “ Il rischio amianto in Calabria: stato dell’arte e prospettive future”. A concludere sarà il dott. Luciano Greco,dirigente Ambito Territoriale Provinciale Cosenza.

istituto_aletti_con_scritta

La scelta del tema nasce dalla consapevolezza che l’amianto è uno dei più gravi problemi ambientali, non solo per l’Italia, soprattutto per il suo massiccio utilizzo, la pericolosità consiste nella capacità che il materiale ha di rilasciare fibre potenzialmente inalabili dall’uomo. Il convegno è quindi aperto a quanti vorranno approfondire la tematica.L’Istituto IPSIA di Trebisacce con questo progetto si caratterizza, quindi, per una precisa scelta di fondo: quella di “interiorizzare” le tematiche ecologiche, adottando, comportamenti sostenibili e lanciando dei messaggi educativi che coinvolgano l’intera comunità. La scuola, esporta sul territorio la “cultura della sostenibilità”, basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno a integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco. L’istituto Aletti ha in corso  lo svolgimento tecnico di Biotecnologie ambientali (Eco-Schools ) un programma internazionale di certificazione per le scuole che intendono promuovere la sostenibilità attraverso l’educazione ambientale. Per la promozione del progetto e la creazione di un legame più forte con il territorio è previsto il coinvolgimento di altri istituti scolastici, in modo da costruire una rete comunicativa attraverso la diffusione delle conoscenze acquisite sui fattori che maggiormente incidono sui cambiamenti climatici e sulle strategie individuate localmente, secondo le indicazioni del “pensare globalmente, agire localmente.L’Istituto Aletti è fra le prime eco-scuole della provincia di Cosenza, con il progetto “Verde e Sole”dove ultimamente la prof.ssa Mirella Franco ,in nome di docente dell’istituto,ha ricevuto il premio  di merito.

Anna Maria Schifino

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here