ACRI (CS) – Da questa mattina la sede del Liceo Scientifico di Acri non è più occupata a seguito della risposte fornite ai ragazzi che avevano dato vita alla dato vita alla protesta.
La documentazione dunque che attesta l’agibilità dei locali scolastici è stata recapitata ai rappresentanti degli stessi. Agibilità che era stata messa in dubbio dal fatto che il terzo piano, dove doveva trasferirsi il triennio del Liceo Scientifico per accogliere e fare spazio ai ragazzi dell’I.T.C.G.T. Falcone, in origine, non era adibito ad aule e successivamente venne usato solo come soluzione temporanea per ospitare i ragazzi del Classico mentre la loro sede venne ristrutturata.
Intanto si apprende che la Provincia ha assicurato che verranno effettuati lavori di messa appunto per favorire la didattica come l’insonorizzazione delle classi o l’abbassamento del soffitto, esageratamente alto (4,30 metri) sfavorendo l’acustica e quindi la qualità della lezione.
Ma il tiro alla fune non è concluso: indiscrezioni rivelano che la dirigente del Liceo, Rosa Pellegrino, sembra rifiutare ogni responsabilità sulle classi che saranno ospitate nella struttura, condizione possibile solo se si attua una divisione netta tra il primo piano (dotato di accesso proprio) e il resto della scuola.
Ancora quindi rimangono i dubbi su quale sarà l’inizio dell’anno scolastico nelle scuole superiori ad Acri: sereno e tranquillo o pieno di tensioni?
Alfredo Arturi