AMENDOLARA (Cs) – Dopo le fattezze materiali, la sede della prestigiosa Stazione Zoologica “Anton Dohrn” che sorgerà ad Amendolara Marina inizia a prendere forma anche nei contenuti. Infatti dal 10 al 12 settembre 2020 si terranno proprio nel paese dell’alto Jonio cosentino i primi concorsi finalizzati all’assunzione di personale qualificato da impiegare nella nascente Stazione Zoologica di Amendolara.
In arrivo nel “Paese delle Mandorle e della Secca” – per come annunciato dal direttore delle sedi “Anton Dohrn” di Roma e della Calabria (Amendolara), Silvestro Greco – una sessantina di partecipanti che saranno accolti dal sindaco Antonello Ciminelli e dell’Amministrazione Comunale che predisporrà il castello di Amendolara quale sede concorsuale nel rispetto delle normative anti Covid-19.
«Ci siamo davvero – commenta soddisfatto il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli -. Il sogno di realizzare la Stazione Zoologica della Calabria ad Amendolara ormai sta per diventare realtà. Il concorso è un primo passo che sarà seguito dall’inaugurazione ufficiale della sede che si terrà con molta probabilità nel mese di ottobre alla presenza di personalità della Regione Calabria e del Governo centrale. Oltre al valore scientifico indiscutibile che caratterizza la mission della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” – commenta il sindaco -; la possibilità di avere una sede ad Amendolara andrà certamente a sviluppare un importante indotto economico e di immagine per l’intero comprensorio con i ricercatori e le loro famiglie che si trasferiranno ad Amendolara».
La Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, con sede centrale a Napoli e tra le più importanti d’Europa, si occupa di ricerca nel campo della biologia con specifico riferimento agli organismi marini e alla loro biodiversità in stretto legame con lo studio della evoluzione e della dinamica degli ecosistemi marini. La sede di Amendolara, sorgerà nei pressi della Torre Spaccata, all’interno di una struttura mai utilizzata e recuperata per l’occasione. Ecco che la Stazione Zoologica di Amendolara si appresta a diventare un primo esempio territoriale di “Blue Economy”, e cioè un’economia che si basa su uno sviluppo sostenibile che parte dalla valorizzazione del mare: principio che ha guidato e sta guidando la politica amministrativa della Giunta Ciminelli.